Il cane rinvenuto nel Cilento

Accade ad Agropoli e a darne notizia è il giornaledelcilento del gruppo editoriale Umbria24. Un cane è stato trovato su una spiaggia legato alle zampe e al muso. Raggiunge dimensioni inaccettabili il fenomeno delle uccisioni e dei maltrattamenti di animali che non conosce differenze da territorio a territorio. E il limite della barbarie nei metodi utilizzati per sbarazzarsene sembra espandersi progressivamente.

L’articolo Nel servizio, a firma del giornalista Enzo di Santo, è scritto che «un uomo mentre praticava jogging sulla spiaggia ha ritrovato la carcassa di un cane sul bagnasciuga. L’animale ha le zampe legate a due a due e un cappio intorno al muso». Nell’articolo si legge anche che «davanti alla scena orribile l’uomo è rimasto senza parole. Ha avuto solamente il coraggio di scattare qualche fotografia e postarla sul proprio profilo facebook. Il corpo dell’animale era posizionato sulla spiaggia, bagnato a tratti dalle onde. Pare che la carcassa sia stata gettata in mare diversi giorni fa poichè rinvenuta in avanzato stato di putrefazione».

L’uccisione Quanto a chi si è reso responsabile di questa grave azione il giornalista del giornaledelcilento scrive che «l’autore, forse uno o più persone, secondo quanto è possibile ricostruire a partire dalle immagini, avrebbe preso il cane e gli avrebbe legato prima le zampe anteriori con una corda, poi con lo stesso metodo quelle posteriori. Alla fine, per evitare che l’animale si ribbellasse, gli avrebbe chiuso la bocca con un’altra corda. Poi il tragico gesto, l’animale gettato in acqua senza la possibilità di salvarsi».

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2 replies on “Ancora orrore per l’uccisione di animali: un cane legato e buttato a mare nel Cilento”

  1. Avrei legato volentieri l’ex padrone ai suoi attributi (se li ha) ed appeso ad un albero. Bastardo!

  2. Alcune persone sono veramente cattive…
    Non ho parole per descrivere la riluttanza che ho per questo padrone o meglio per questa persona orrenda..

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