di M.Troc
Alberto era un perugino di 22 anni, tanta voglia di vivere e di realizzare i suoi progetti: per questo da 4 anni viveva a Milano, studente modello alla Bocconi. Prima di trasferirsi giocava a basket con la Pontevecchio.
Alcuni particolari Domenica notte dopo 3 ore di studio in una biblioteca di Milano, ha lasciato un post su Facebook , dicendo che «mi merito una birra», dopo una telefonata rassicurante ai genitori, ha montato la moto, ed è andato incontro al suo destino: ad un incrocio è stato travolto da un’auto di suoi coetanei stranieri, che non hanno rispettato il rosso. Un dramma nella notte per genitori ed amici, una comunità perugina che si è stretta fin dalle prime ore del mattino successivo attorno alla madre Susanna Battistacci e a Ugo Amodeo. La famiglia, a più di tre giorni dalla disgrazia non sa ancora quando sarà possibile celebrare i funerali, ovviamente a Perugia, dove la famiglia è apprezzata e molto conosciuta, la madre funzionaria di baca, il padre di Alberto presidente del Capep, il gruppo che si occupa di organizzare eventi di auto d’epoca, come ad esempio la Coppa Perugina.
I funerali Gli amici della famiglia sono in contatto con i funzionari dell’obitorio comunale di Milano dove si trova la salma del giovane perugino, e l’incertezza sulla data dell’autopsia regna sovrana: «Ci hanno detto che forse l’esame autoptico verrà effettuato venerdì, ma non c’è alcuna certezza», dice uno zio di Alberto, con le lacrime agli occhi raccontando di un ragazzo pieno di energia, che amava lo sport ed in particolare il surf di cui era un praticante fin da bambino. Per ricordare il figlio, i genitori hanno postato su Facebook un filmato realizzato l’estate scorsa in Sicilia dallo stesso Alberto, che aveva piazzato una piccola telecamera sul proprio windserf.