di Chiara Fabrizi
Sconcerto e ironia. All’indomani del sorteggio con cui il Comune di Norcia ha estratto i nominativi di venti famiglie da un elenco composto da un’ottantina di terremotati rimasti senza un tetto del 24 agosto per procedere all’assegnazione delle prime soluzioni abitative d’emergenze (sae, le cosiddette casette), scatta l’interrogazione parlamentare urgente presentata dai deputati Pippo Civati e Beatrice Brignone. Se da Roma si invoca chiarezza sulla riffa riservata agli sfollati, da Torino Massimo Gramellini, ha dedicato il consueto ‘Buongiorno‘ proprio agli sfollati umbri: «Nella patria della sfiducia – è l’ironia amara – l’unica alternativa all’immobilismo è dunque diventata la tombola? Pare di sì».
SORTEGGIO PER LE CASETTE: FOTOGALLERY
L’ESTRAZIONE DEI NOMINATIVI: VIDEO
Marini: «Il dato più significativo è che siamo i primi a consegnarle» Sulla lotteria delle casette anche la presidente Catiuscia Marini, che sottolinea «come la Regione Umbria sia la prima a consegnare gli edifici a soli quattro mesi dal sisma del 24 agosto, e quindi in largo anticipo rispetto ai sette mesi che erano stati pronosticati dalla Protezione civile: e questo mi sembra il dato più significativo». Entrando nel merito del sorteggio, la presidente aggiunge che «è stato individuato questo criterio dai sindaci perchè ritenuto il più equo a parità» di condizioni, facendo prevalere nei criteri di assegnazione i disabili e le persone non autosufficienti». Marini ritiene, inoltre, corretto consegnare immediatamente le casette una volta realizzate, senza attendere la completezza globale delle opere: «Assegnarle mano mano che saranno pronte significa dare delle risposte a dei cittadini che vivono in condizioni di precarietà. E questo avviene con la consapevolezza che tutti gli aventi diritto avranno il loro alloggio».
Interrogazione parlamentare urgente In particolare i deputati Civati e Brignone giovedì mattina hanno «appreso con sconcerto dalla stampa che a Norcia l’amministrazione comunale ha proceduto all’assegnazione di venti casette attraverso l’estrazione sorte. Ci pare un modo di procedere – scrivono – alquanto iniquo e improvvisato e per questo abbiamo presentato un’interrogazione urgente ai ministri competenti, chiedendo anche un intervento in Parlamento del commissario Errani. In questi giorni le popolazioni colpite dal sisma stanno forse affrontando il momento più duro a causa dei disagi dovuti a neve e maltempo e per questo è necessario trovare soluzioni urgenti e indifferibili per consentire a tutti i cittadini di poter affrontare l’inverno rigido in corso. E questo diritto non può essere assolutamente affidato alla sorte».
Il Buongiorno di Gramellini Dalle colonne del quotidiano La Stampa, Gramellini racconta in ventidue righe quelli che chiama «I pacchi di Norcia». E scrive: «In teoria, per dare un tetto a chi lo ha perduto esisterebbero criteri migliori di una botta di fortuna. Ma non adesso e non nel nostro Paese, dove le istituzioni godono presso la cittadinanza della stessa fiducia suscitata da un ubriaco che cammina nudo in mezzo alla strada cantando una romanza di Al Bano». E poi: «Non è difficile immaginarsi gli effetti che avrebbe un’assegnazione normale basata su requisiti normali, quale per esempio la data di presentazione della richiesta. Sul web fiorirebbero i vaffa, i sospetti, i gomblotti. E gli esclusi finirebbero per appellarsi al primo Tar di passaggio, che sospenderebbe all’istante l’efficacia del provvedimento, rimandando democraticamente tutti – vincitori e vinti – a prendere freddo dentro le tende».
Vinti, Nevi e la Lega Il sorteggio non ha mancato di suscitare reazioni anche tra la politica regionale come quella di Stefano Vinti (Prc) che sui social ha scritto «la prossima assegnazione con il ‘Gratta e Vinci’». Dall’altra parte della barricata il consigliere regionale Raffaele Nevi (Fi): «Le polemiche sulla assegnazione delle casette ai terremotati attraverso sorteggio sono assurde e vanno respinte nettamente ai mittenti. Esprimo la mia più sentita vicinanza al sindaco di Norcia che sta subendo attacchi incredibili solo per aver applicato l’unico criterio possibile come quello del sorteggio tra chi ha gli stessi diritti. Ciò, fra l’altro, per accelerare le procedure di assegnazione attraverso l’unico modo possibile nel momento in cui non sono ancora disponibili il 100 per cento delle case». Di «scelta umiliante» parla anche il senatore della Lega nord Stefano Candiani, segretario del partito umbro: «È una sorta di lotteria della disperazione, rappresenta l’ultima umiliante beffa sulla pelle delle famiglie colpite dal terremoto. Tutti ricordiamo le promesse fatte da Renzi nel corso della campagna elettorale per il Referendum, ma la realta’ e’ ben diversa e certifica la gestione fallimentare dell’emergenza da parte del Governo». Secondo Candiani si sarebbero potuti prendere in considerazione altri criteri come «i tempi di presentazione della domanda alla presenza di minori e/o anziani all’interno dei nuclei familiari».
Summit coi tecnici per la ricostruzione Intanto dalla Regione fanno sapere che venerdì 13 gennaio dalle 9,30 all’auditorium San Domenico di Foligno, si svolgerà un incontro rivolto ai tecnici comunali e ai liberi professionisti per illustrare le principali norme ed ordinanze riguardanti la fase della ricostruzione post sisma per poter garantire una pronta e piena operatività dei tecnici e degli ordini professionali. Relatori saranno il presidente della Regione Umbria (vice commissario alla ricostruzione) Catiuscia Marini, il direttore regionale Diego Zurli ed il dirigente della Protezione Civile della Regione Umbria, Alfiero Moretti. Sarà anche presente il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani.
Solidarietà Una serata di solidarietà e partecipazione promossa dalla Flai Cgil dell’Umbria per mantenere alta l’attenzione verso le popolazioni colpite dal sisma e dare un piccolo contributo concreto, in particolare ai terremotati di Norcia: sabato 14 gennaio, presso il Cral della Perugina (via Migliorati 21, San Sisto, Perugia) si terrà la serata “Norcia nel cuore”, una cena a sottoscrizione (minimo 15 euro) il cui ricavato sarà interamente devoluto alla popolazione terremotata di Norcia. «Pensiamo che a oltre due mesi dal devastante evento sismico del 30 ottobre e nel momento più duro di questo gennaio così gelido – spiega la Flai Cgil dell’Umbria – sia importante portare un po’ di calore umano e testimoniare la nostra vicinanza alle popolazioni della Valnerina, che stanno affrontando una sfida così dura. Per questo – conclude la Flai – invitiamo tutta la popolazione a partecipare alla cena, contattandoci al numero 3397129344 per la prenotazione».
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