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Il sorteggio delle casette (foto Fabrizi)

di Chiara Fabrizi

Il sorteggio per individuare le venti famiglie terremotate assegnatarie delle prime casette di viale XX Settembre è filato liscio, seppur tra qualche rinuncia e anche un nome aggiunto all’elenco all’ultimo minuto.

Sorteggio e polemiche Ma le polemiche tra l’ottantina di persone aventi diritto alla soluzione abitativa d’emergenza a seguito del terremoto del 24 agosto non sono mancate. Voglia di parlare per la verità ce n’è poca: «Non mi faccia dire niente per favore – risponde una ragazza in attesa dell’estrazione – potrei pentirmene». Nella folla radunata al Centro operativo comunale nel gelido pomeriggio di Norcia, c’è chi vive negli alberghi, chi in roulotte a Norcia e chi nei container collettivi. Coperti con sciarpe, cappelli e guanti attendono l’avvio dell’estrazione: «Cosa penso del metodo del sorteggio per l’assegnazione? Non mi piace, lo boccio – dice Cristina, nursina residente in una struttura del Trasimeno – sarebbe stato più giusto procedere in ordine cronologico, in base all’ordine di presentazione delle domande per la casetta, cosi non ci saremmo sentiti fortunati né sfortunati». In diversi la pensano come lei: «E’ incredibile – fa eco Roberto, anche lui tra l’ottantina che ha incrociato le dita al Coc – rendersi conto che a stabilire chi di noi ha più diritto alla casetta è una lotteria, sono molto amareggiato».

SORTEGGIO PER LE CASETTE: FOTOGALLERY
L’ESTRAZIONE DEI NOMINATIVI: VIDEO

Alemanno si difende: «Siamo i primi a consegnarle» A difendere la formula del sorteggio è naturalmente il sindaco Nicola Alemanno che, con bussolotto e bigliettini alla mano, spiega: «Siamo i primi ad assegnare le casette e siamo anche in anticipo rispetto ai tempi inizialmente annunciati dalla Protezione civile, che indicava come orizzonte la primavera. Ho il dovere di ricordare a tutti voi – è andato avanti – che stiamo assegnando secondo criteri precisi ossia quelli che ci hanno permesso di stilare l’elenco degli aventi diritto, ma per stabilire chi avrà le prime sae pronte abbiamo ritenuto di procedere al sorteggio  per imparzialità». Prima dell’estrazione vera e propria sono state illustrate le regole, a cominciare da quella prevista per le famiglie con disabili che hanno partecipato a un’estrazione distinta e riservata: qui in particolare a fronte di sette aventi diritto le sae disponibili e assegnate sono tre.

L’anziana: «Nel container collettivo non sto bene» Il sindaco Alemanno ha anche spiegato che il sorteggio rappresenta la pre assegnazione a cui entro cinque giorni seguirà la verifica della documentazione autocertificata depositata e quindi l’assegnazione formale e definitiva. Dopodiché si potranno stipulare i contratti per le utenze e nel giro di una decina di giorni, questa la stima riferita, le venti famiglie potranno tornare a dormire al caldo. A effettuare l’estrazione dei nominativi sono stati alcuni volontari che hanno proceduto, prima, al sorteggio per le casette più piccole (40 mq) e poi a quelle medie (60 mq), mentre nell’elenco non sono state inserite le famiglie che per numero di componenti necessitano delle più grandi (80 mq) semplicemente perché per ora non sono state montate. Tra gli assegnatari di una sae anche Carla, un’anziana che tuttora risiede a Norcia: «E’ stata solo fortuna – dice – ma sono felice perché vivo da qualche giorno nel container collettivo e non sto bene. Sono anziana e mi adatto a fatica».

Fuori dagli alberghi Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta, annuncia la presentazione di una interrogazione urgente con la quale chiede alla Giunta di conoscere le ragioni che impongono ad 81 famiglie di sfollati «di abbandonare entro il 23 gennaio le strutture alberghiere in cui sono ospitate per trovarsi un’autonoma sistemazione». Il provvedimento, spiega Squarta, «recapitato ai sindaci senza preavviso, riguarda decine di famiglie dei Comuni interessati dal sisma, esclusi Preci, Norcia e Cascia che, dopo la scossa di agosto, hanno trovato rifugio in alcuni alberghi e strutture ricettive». Squarta chiede quindi all’esecutivo di «annullare il provvedimento o quanto meno di prorogarlo, consentendo agli sfollati di avere maggior tempo per trovare un’autonoma sistemazione».

Nevi: «Polemiche da respingere al mittente» A respingere le accuse anche il capogruppo di Forza Itali in consiglio regione, Raffaele Nevi, che in una nota scrive: «Le polemiche sulla assegnazione delle casette ai terremotati attraverso sorteggio sono assurde e vanno respinte nettamente ai mittenti. Esprimo la mia più sentita vicinanza al sindaco di Norcia che sta subendo attacchi incredibili solo per aver applicato l’unico criterio possibile come quello del sorteggio tra chi ha gli stessi diritti. Ciò, fra l’altro, per accelerare le procedure di assegnazione attraverso l’unico modo possibile nel momento in cui non sono ancora disponibili il 100 per cento delle case».

@chilodice

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