terremoto-campi-di-norcia
Le roulotte a Campi (foto archivio Fabrizi)

di Chiara Fabrizi

Norcia, Cascia e Preci nella morsa del gelo. E’ sicuramente la notte più dura dell’inverno quella che si preparano a vivere gli sfollati della Valnerina dove, secondo l’allerta meteo, la neve potrebbe cadere anche a 800 metri. Lunedì vigili urbani e volontari della protezione civile hanno raggiunto le popolazioni alloggiate nelle tende sparse e in frazioni isolate invitandoli a spostarsi nei centri di accoglienza, dove sono allestite le tende collettive e si dispone di cucine e servizi, e fornendo la lista delle strutture ricettive disponibili nella zona.

La morsa del gelo e i container Alla paura del freddo, patito naturalmente anche da chi si è sistemato in roulotte, camper e garage, si somma quella dell’isolamento di borghi arroccati o incastonati nella montagna dove d’inverno le strade non di rado diventano impraticabili. Le temperature artiche persisteranno anche per tutta la giornata di martedì, mentre dall’indomani il sole dovrebbe tornare ad allentare la presa del gelo. Al lavoro nelle prossime ore si metterà anche il Genio militare che avvierà gli interventi di urbanizzazioni nei due campi container che gli sono stati assegnai, ossia il più grande, quello di viale XX settembre a servizio dei residenti di Norcia capoluogo, e quello della frazione di Popoli. Complessivamente nella terra di San Benedetto saranno allestiti sei campi, ma a realizzare gli altri quattro sarà la ditta a cui verrà aggiudicata la gara in deroga che il Comune dovrebbe pubblicare martedì mattina. L’orizzonte per la consegna dei container collettivi resta quella di Natale.

A Norcia verifiche fast fino al 2/12 Proseguono intanto le verifiche fast, ossia quelle speditive introdotte dopo il sisma del 30 ottobre per accertare esclusivamente se uno stabile è agibile oppure no. Il Comune di Norcia nelle ultime ore ha spiegato che la ricognizione proseguirà fino al 2 dicembre «seguendo aree territoriali omogenee con interventi che riguarderanno singoli edifici oppure un complesso di fabbricati-aggregato. I professionisti autorizzati allo svolgimento delle rilevazioni – ha avvisato l’ente sui social e sul portale istituzionale – saranno muniti di appositi cartellini identificativi con foto, nominativo e numero di squadra». Tra le zone in cui non si sta procedendo con le verifiche fast, spiega il Comune, ci sono Norcia centro storico, Castelluccio, Campi Alto, San Pellegrino, Ancarano, Nottoria e Pescia. Intanto gli Ordini degli ingegneri della provincia di Perugia e Terni hanno reso noto che nell’ambito di un corso dedicato, 69 ingegneri hanno ottenuto la qualifica di Agibilitatori per la compilazione delle schede Aedes, alcuni dei quali già al lavoro al fianco della protezione civile.

@chilodice