di Marta Rosati
Salta il progetto Asm lab, l’operazione non sarebbe conforme ai termini di legge. I revisori dei conti hanno espresso parere contrario: il Comune non può contrarre rapporti di partecipazione con nuove società. Bagarre in consiglio, toni acuti e minacce: il presidente Brizi si è trovato costretto a sospendere per disordine poi tra Piccinini (Pd) e Trenta (Ms5) si sfiora lo scontro fisico, consigliere dem allontanato da Pasculli (M5s) e alcuni membri di giunta. Per un percorso risolutivo a favore dei ricercarori Isrim, si riparte dal via.
SCONTRI VERBALI E PESANTI TENSIONI TRA PICCININI E TRENTA: IL VIDEO
Addio Asm lab Eppure lo statuto per la costituzione di una nuova società a responsabilità limitata era già confezionato e approvato, Asm aveva annunciato di essere pronta ad un investimento di 350 mila euro e il presidente della multiservizi, Ottone, sembrava assai determinato: «Entro giugno – era stato annunciato nel corso di una recente commissione – nascerà la newco». Oggi, la notizia di un impedimento normativo e il ritiro dell’atto approvato dalla giunta: tutto da rifare.
Consiglio Nella seduta consiliare di lunedì, al primo punto all’ordine del giorno, la discussione dell’atto deliberato dalla giunta proprio per la costituzione di Asm lab. Sindaco e assessori sono però arrivati in consiglio, consapevoli del parere negativo dei revisori dei conti, ma non per questo hanno ritirato l’atto. Prima di avviare la seduta il sindaco ha parlato privatamente con i ricercatori Isrim, poi il presidente del consiglio ha avviato la discussione: «È una vergogna» grida Melasecche (I love Terni), «Un atto disonesto» è il commento di Cecconi (Fratelli d’Italia), «Abbiamo assistito solo ad una cinica manovra elettorale un mese fa» dice sbigottito De Luca (M5s) ma il più duro è senza dubbio il consigliere Ferranti (Forza Italia): «Voglio spendere quasi una parola a favore della giunta – ha detto al termine della conferenza dei capigruppo alla presenza dei dipendenti Isrim -. Provo un senso di pietà per questa giunta, che si dimostra priva di qualunque progettualità e capacità». Scontro acceso tra Piccini e Trenta che hanno animatamente discusso tra i banchi dell’aula, con Piccinini allontanato da alcuni componenti di giunta.
Ricercatori I lavoratori Isrim, estremamente delusi, si sentono presi in giro e non hanno voglia di parlare e, quando prende la parola il capogruppo del Pd Cavicchioli lasciano l’aula in segno di protesta: «Questa gente non possiamo più ascoltarla – dicono indignati -». E la discussione continua tra interventi sull’ordine dei lavori, toni aspri e attacchi alla maggioranza. Dallo stesso Cavicchioli è stata poi avanzata la richiesta di rinvio in commissione dell’atto, che è stata respinta attraverso il voto. È servito dunque l’intervento del sindaco per richiedere piuttosto il ritiro dell’atto e passare alla discussione del punto successivo. La proposta ha trovato il favore del consiglio ma una pioggia di interventi ancora sull’ordine dei lavori si è abbattuta sull’emiciclo costringendo il presidente Brizi a sospendere la seduta per disordine e placare gli animi in conferenza dei capigruppo.