di Re.Te.
Il destino l’ha strappata troppo presto alla vita terrena, ma il suo gesto di solidarietà – condiviso dalla famiglia – permetterà di salvare altre vite. Ritamaria Matteo, 27enne originaria di Venafro, ha perso la vita in seguito ad un brutto incidente stradale lungo l’autostrada A1 avvenuto martedì 8 ottobre. Lei, studentessa all’università di Siena, era iscritta all’Aido, l’associazione italiana per la donazione di organi tessuti e cellule.
L’espianto Mercoledì notte le equipe mediche dell’ospedale Santa Maria di Terni hanno eseguito gli interventi chirurgici necessari per l’espianto del fegato, dei reni e delle cornee. Che ora potranno essere trapiantati ad altre persone bisognose. L’espianto è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità della giovane e degli stessi genitori, che hanno comunque espresso il loro consenso alla donazione.
Gesto di solidarietà «Un gesto di solidarietà e di profonda umanità – sottolinea la direzione medica del presidio ospedaliero ternano -, grazie al quale alcune persone affette da patologie invalidanti, in Umbria e fuori regione, hanno già ricevuto o riceveranno presto gli organi donati e beneficeranno di un’importante e non altrimenti realizzabile miglioramento delle loro condizioni di vita».
L’incidente Ritamaria Matteo era stata trasportata in stato di coma all’ospedale di Terni nel pomeriggio dell’8 ottobre, in seguito all’incidente stradale avvenuto lungo l’A1 all’altezza di Magliano Sabina. Trasferita immediatamente in sala operatoria per un intervento neurochirurgico, i medici avevano purtroppo rilevato la cessazione delle funzioni cerebrali.
Procedure La direzione sanitaria ha attivato la procedura di accertamento della morte cerebrale, con la convocazione dell’apposito collegio medico e, al termine del periodo di osservazione e degli esami previsti per l’accertamento della morte, appurato il consenso per la donazione degli organi, nella notte di mercoledì si è proceduto all’espianto.