di M.C.
Multe ‘congelate’ che finiscono all’attenzione della procura della Repubblica di Terni. Nel mirino degli agenti della polizia municipale, che sta portando avanti le indagini, finisce qualche operazione sospetta di un ex dipendente della Usi, la società partecipata al cento per cento dal Comune che ci occupa della riscossione multe. E seppur si tratti di una storia vecchia, visto che il lavoratore in questione ha già rassegnato le dimissioni diversi mesi fa, il caso delle multe e dei permessi per la Ztl torna sui banchi della politica con l’intervento di Federico Pasculli, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.
Dipendente indagato Il filone d’indagine riguarderebbe un ex dipendente Usi e alcuni semplici cittadini, che avrebbero approfittato della posizione del loro amico per farsi togliere le multe scattate per l’ingresso all’interno della Ztl. Un procedimento che al momento non toccherebbe però l’azienda municipalizzata, visto che dai vertici arrivano conferme sull’assenza di comunicazioni ufficiali da parte sia della procura che della polizia municipale.
L’ipotesi della procura Al momento dunque si tratterebbe di un procedimento aperto cioè a carico di un ormai ex dipendente che al momento non ha più nulla a che fare con i suoi ex datori di lavoro. La vicenda comunque solleva nuove polemiche politiche, in particolare per quanto riguarda gli ingressi all’interno della zona a traffico limitato in centro città.
L’attacco dei grillini A tirare per la giacca l’assessore alla mobilità Emilio Giacchetti torna il Movimento 5 Stelle. «Già in un question time dell’aprile scorso – si legge in una nota del consigliere Pasculli – avevamo interrogato la giunta per avere chiarimenti sul numero attuale di permessi, sul numero totale e per singola residenza e sulla modalità di concessione, e se era intenzione dell’amministrazione operare una ricognizione completa degli stessi e delle modalità di concessione. L’assessore Giaccetti ci aveva risposto che i dati ci sarebbero stati forniti a distanza di poche ore perché era in atto una ricognizione da parte dell’Usi. Ad oggi stiamo ancora aspettando».
Video in stile ‘Iene’ «Sempre ad aprile – prosegue la nota – l’assessore aveva detto di aver avviato un percorso di aggiornamento e modifica del regolamento dei permessi, da condividere in commissione e in consiglio da li a poche settimane. A ciò avevamo fatto seguire un video dossier girato per le vie della città in cui davamo testimonianza della mancanza di controllo delle regole sistematicamente violate relativamente al passaggio e alla sosta nelle zone a traffico limitato e alle aree pedonali. Per il prossimo question time abbiamo predisposto una nuova interrogazione per fare chiarezza sugli annullamenti dei verbali relativi al transito all’interno della Ztl».
Chi controlla Pasculli punta il dito poi sul meccanismo burocratico che porta alla sanzione. «Ad oggi – scrive – la prima fase del controllo delle violazioni spetta all’Usi che avrebbe in carico di verificare il passaggio delle targhe separando in due cartelle le targhe autorizzate da quelle non autorizzate al passaggio e segnalando solo dopo gli eventuali contravventori all’ufficio contravvenzioni, che si trova sempre all’interno dei locali Usi, ma gestito dalla polizia municipale che mette a ruolo le multe e successivamente le invia. Questo meccanismo a nostro avviso è gonfio di criticità soprattutto per la mancanza di trasparenza, la municipale in questo iter non ha modo di controllare il lavoro dell’Usi. Ci aspettiamo che al prossimo question time l’assessore mantenga i propri impegni».
Twitter @tulhaidetto