di Francesca Torricelli
Puntuale, con la stagione estiva, torna l’emergenza sangue. Complici le vacanze, i donatori vanno in vacanza e molti ospedali si trovano davanti a un calo, a volte significativo, delle scorte. A dare l’allarme è l’Avis, l’Associazione volontari italiani sangue.
I numeri I mesi estivi costituiscono il periodo più problematico dell’anno per far fronte al bisogno di sangue. Attualmente l’Avis di Terni conta circa 2000 donatori. Lo scorso anno, spiega il presidente dell’Avis comunale, Patrizio Fratini, «siamo riusciti ad avere circa 2700 donazioni dai nostri soci donatori e considerando anche chi non è iscritto, abbiamo ottenuto in totale circa 3200 donazioni. Ma a Terni ci dovrebbero essere 4 donazioni l’anno ogni 100 abitanti, la città dovrebbe garantire almeno 4500 donazioni l’anno. Noi siamo sotto di circa 1000. Bisogna assolutamente fare di più».
L’emergenza «Quest’anno si sta dimostrando molto difficile per la raccolta del sangue», afferma il presidente Fratini. «Aumenta notevolmente la richiesta da parte dell’ospedale di Terni. Proprio stamattina mi è arrivato un messaggio dal Servizio immunotrasfusionale per una grande necessità dei gruppi zero positivo e zero negativo». Le donazioni, invece, «sono praticamente al livello di quelle dell’anno scorso, non stanno crescendo». La situazione è particolarmente grave «perché fino a qualche mese fa, l’ospedale di Terni – che fa da coordinatore tra gli ospedali della provincia – poteva far ricorso alle eccedenze di Foligno o Perugia, adesso questa situazione non c’è più. Anche nell’ambito regionale c’è una carenza di donazioni».
L’appello Il presidente Fratini ricorda che «donare il sangue è un atto di grande solidarietà perché da la possibilità di salvare delle vite umane. Inoltre è una sana pratica, uno strumento di medicina preventiva, perché facendo due donazioni l’anno si ha la salute sotto controllo e del tutto gratuitamente».
Come diventare donatore Un colloquio con il medico aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi. Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono. Accertata l’idoneità il nuovo donatore verrà invitato ad effettuare la prima donazione
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita. Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici. L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno. Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.
Dove si può donare Chi fosse interessato a donare può recarsi dal lunedì al sabato al Servizio immunotrasfusionale dell’ospedale di Terni, al primo seminterrato, dalle 7.30 fino alle 10. Può donare chi ha dai 18 ai 65 anni in buono stato di salute. Si può iniziare a qualsiasi età, non è mai troppo tardi per fare del bene.