di Francesca Mancosu

«Svegliati!». Da questo lunedì, lungo la parete esterna della Casa delle musiche di Borgo Bovio, il centro musicale del Comune di Terni – in costruzione dal 1999 ma ancora in attesa di completamento – campeggia una grande scritta nera che ha il valore di un’esortazione tanto per gli abitanti del quartiere quanto, forse, per i nostri amministratori. Parole che insieme ad una grande lupa capitolina e ad una serie di animali con attrezzi da lavoro in mano compongono il murales dipinto dall’artista ucraino Volodymyr Kuznetsov, invitato a dipingere a Terni dopo aver visto censurata un’opera realizzata per il museo di arte contemporanea di Kiev.

Nemo propheta in patria A raccontarci la sua storia è la curatrice Virginia Colonna, dell’associazione 4start. «Lo scorso luglio, Volodymyr aveva realizzato un grande murales – dal titolo ‘Il giorno del giudizio’ – per il museo Mystetskyi Arsenal di Kiev, un’aspra critica alla corruzione politica ed istituzionale dell’Ucraina. Ma la notte prima dell’inaugurazione, forse per paura delle reazioni del presidente Viktor Yanukovych, che sarebbe intervenuto al vernissage, la direttrice del museo ha preferito coprire l’intera opera con della vernice nera». Una vera e propria censura che ha richiamato l’attenzione della Colonna, ternana di nascita ma romana d’azione, decisa a dare a Volodymyr l’occasione per esprimersi liberamente. «Ho subito chiesto all’assessore alla cultura Guerra se a Terni ci fosse la disponibilità di uno spazio da offrire all’artista. Dapprima si era pensato alla parete dell’istituto dei Geometri poi, a causa del mancato permesso della Provincia, la scelta è ricaduta sulla Casa delle musiche».

Il murales «Quest’opera – spiega lo stesso Volodymyr – si rivolge innanzitutto ai bambini che frequentano l’asilo qui di fronte, e alle persone che vivono nelle case dei dintorni. Gli orsetti e i conigli, che richiamano il mondo delle favole, e quindi quello dell’infanzia, tengono in mano martelli, pale, picconi e si ricollegano invece alla storia di Terni e alla sua vocazione operaia». Al di sopra delle loro teste, e di una grande lupa capitolina che simboleggia la nascita della civiltà italiana, la scritta ‘Svegliati’, un invito a prendere il mano il proprio futuro. L’opera, disegnata dall’artista 38enne (presente anche all’ultima Biennale di Venezia), è stata realizzata insieme a un gruppo di giovani creativi ternani – Marco Piantoni, Francesco Capocci, Gianluca Pantaleo e Marco Belardinelli – che produrranno anche un video per raccontarne la storia.

E l’inagurazione? La speranza è che questo murales non vada ‘sprecato’ e che sia davvero solo un preludio alla prossima apertura del centro musicale comunale, che a regime dovrebbe ospitare un auditorium da 100 posti e sale di registrazione, con un programma di corsi, masterclass ed eventi. «Ormai non manca molto alla fine dei lavori – assicura l’assessore alla cultura Simone Guerra -; ci sono state delle infiltrazioni che hanno causato un po’ di ritardi nella sistemazione di pavimentazioni, soffitti e impianti, ma entro un mese dovrebbe essere tutto pronto, poi procederemo all’allestimento visto che disponiamo già di diverse attrezzature, acquistate grazie ad una serie di bandi che abbiamo vinto. Entro i primi mesi del 2014 dovremmo essere in grado di inaugurarla ufficialmente».

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