Sindaco e giunta al completo

di M. To.

Poco meno di 28 mila euro al mese. A tanto corrisponde il ‘monte stipendi’ della giunta comunale di Terni dopo i tagli – più o meno drastici – che il sindaco e alcuni assessori hanno deciso di apportare alle proprie indennità.

Gli standard L’indennità spettante al sindaco, fissata dal ministero dell’interno, è di 5.466,19 euro mensili, mentre quella del vice sindaco è di 4.099,64 euro (il 75% di quella del sindaco) e quella degli assessori è di 3.279,71 euro (il 60% di quella del sindaco). Tutte somme ‘lorde’, ovviamente.

Le indennità Il vice sindaco, Francesca Malafoglia e gli assessori Giorgio Armillei, Stefano Bucari sono in aspettativa non retribuita, mentre l’assessore Emilio Giacchetti è inoccupato: a loro spetta, quindi, l’indennità piena; come pure agli assessori Francesco Andreani, Cristhia Falchetti Ballerani, Vittorio Piacenti D’Ubaldi e Daniela Tedeschi, che sono liberi professionisti o lavoratori autonomi. All’assessore Carla Riccardi, dipendente pubblico non in aspettativa, spetta invece l’indennità dimezzata.

Quanto prenderanno Il sindaco Di Girolamo continuerà a percepire una parte minima – 563 euro mensili – dell’indennità che gli spetterebbe, avendo da due anni rinunciato a tutto il resto; mentre gli assessori Andreani, Falchetti Ballerani, Piacenti D’Ubaldi e Tedeschi si sono ‘tagliati’ la propria di circa 300 euro e percepiranno 2.951,74 euro mensili. Tutti gli altri viaggeranno ‘a tabella piena’: 4.099,64 euro per il vice sindaco Malafoglia e 3.279,71 per gli assessori Armillei, Bucari e Giacchetti. Ridotti del 50% per l’assessore Riccardi. Sempre al lordo delle ritenute.