di Massimo Colonna
Primo passo formale da parte dell’amministrazione comunale verso il nuovo format per le celebrazioni di San Valentino. Nei giorni scorsi lo stesso vescovo Giuseppe Piemontese aveva infatti annunciato la volontà di stravolgere i tradizionali appuntamenti con una versione aggiornata della liturgia e dei vari festeggiamenti. Idea che l’amministrazione a questo punto ha fatto sua rilanciando subito un nuovo gruppo di lavoro comunale con un investimento pari a 16 mila euro per l’organizzazione degli eventi.
La delibera La giunta Di Girolamo ha firmato la delibera numero 375. «Le celebrazioni per l’edizione 2016 di San Valentino – si legge nel documento – assumeranno particolare importanza visto l’anno giubilare indetto da papa Francesco». Questa la premessa iniziale dei tecnici del marketing dell’assessore Daniele Tedeschi che stanno portando avanti l’iniziativa insieme ai colleghi della Cultura e della diocesi.
Nuovo format Con l’obiettivo di «elaborare un progetto condiviso in considerazione del giubileo straordinario» l’amministrazione ha costituito «un gruppo di lavoro congiunto per il coordinamento di tutte le iniziative valentiniane e giubilari per la programmazione di un nuovo format di celebrazioni, in corso di definizione». Per l’organizzazione delle iniziative il Comune dunque ha stanziato 16 mila euro dai fondi del marketing territoriale.
Il progetto Dunque il Comune ha avviato la macchina per preparare al meglio le nuove celebrazioni. Durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative della diocesi per l’anno giubilare, accanto al vescovo era presente proprio l’assessore al Marketing Tedeschi. In quella occasione il responsabile della giunta aveva annunciato l’appoggio dell’amministrazione al nuovo programma. Appoggio che ora parte anche a livello operativo.
Il piano del vescovo Monsignor Piemontese aveva espresso la volontà di trasportare le reliquie del santo dalla basilica di San Valentino al duomo, in modo da organizzare anche una processione per le vie della città per «far accrescere il legame tra il santo patrono e i cittadini». Su questo fronte la diocesi sta ancora aspettando l’ok da parte dei tecnici per il trasporto della teca dalla basilica alla cattedrale.
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