di M.R.
Escrementi, guinzaglio, museruola se prevista e pure certificato anagrafico. Questi i controlli scattati sabato mattina in piazza della Repubblica dalle guardie zoofile che, in qualità di pubblico ufficiale, sono anche autorizzate a elevare multe in caso di violazione.
Controlli sui cani delle guardie zoofile Tanta la curiosità con cui molti ternani si sono avvicinati ai due operatori al lavoro, mentre qualcuno ha preferito girare alla larga. A chi ha chiesto informazioni le guardie zoofile in servizio hanno spiegato di essere impegnate in un’attività di controllo sulle vie del centro di Terni al fine di vigilare sui comportamenti dei cittadini a spasso col proprio cane. In particolare per chi non raccogliere gli escrementi è prevista una sanzione di 200 euro, senza guinzaglio sono comunque 166 euro, stessa cifra nei casi in cui il cane è costretto alla museruola ma viene pizzicato senza. Previsto anche il controllo del certificato anagrafico su cui se vengono rilevate violazioni scattano multe variabili tra 50 e 100 euro.
La reazione di Terni città futura Sul caso è intervenuta Terni città futura che proprio questa settimana è riuscita a far rimuovere il cartello che vietava l’accesso dei cani al cimitero: «La corretta attività di controllo che sarebbe dovuta partire da anni sembra aver trovato la giusta accelerazione solo oggi anche se avviare i controlli in una situazione che vede i conduttori di cani non completamente e correttamente informati ha solo un forte sapore di rivalsa. Non sarebbe stato più corretto rilasciare comunicazioni ufficiali, diffondere campagne informative prima di far avviare qualsiasi attività di tipo sanzionatorio? Rendiamo quindi noto che quando usciamo con il nostro cane abbiamo alcuni obblighi: i cani vanno tenuti con un guinzaglio non superiore a 2 metri di lunghezza, con sé bisogna avere anche la museruola; raccogliere le deiezioni solide prodotte dagli animali su suolo pubblico; portare con sé l’originale o fotocopia del documento comprovante l’iscrizione dell’animale all’anagrafe canina o certificato di avvenuto tatuaggio o microchip».
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