La casetta di legno dove si fuma marijuana (foto Colonna)

di Massimo Colonna

Blitz nella casetta di legno dove si fuma marijuana, diciottenne in manette. Sono stati gli agenti della questura di Terni a scoprire il rifugio di strada San Martino usato da gruppetti di giovanissimi per consumare erba verosimilmente al riparo del freddo invernale. Qui i poliziotti sono entrati in azione giovedì trovando all’interno cinque giovanissimi, il diciottenne e quattro minorenni. L’odore di erba non ha lasciato dubbi agli investigatori che hanno quindi controllato il gruppetto.

Il sequestro L’operazione rientra nel piano di controlli sul territorio predisposto dal questore Carmine Belfiore anche in vista delle festività natalizie. Gli agenti sono tornati nella zona di San Martino, a due passi dal centro e dai giardini della Passeggiata, dove qualche giorno fa avevano portato a termine un’altra operazione. Subito sono stati attratti dall’odore forte di fumo speziato che arrivava dalla casetta. E lì dentro anche scoperto il gruppetto di giovanissimi che avevano messo in piedi una sorta di ‘fumeria’.

Giovanissimi Il ragazzo più grande, appena maggiorenne e di un Comune vicino a Terni, secondo quanto ricostruito aveva acquistato per 200 euro la droga da un altra persone, su cui al momento sono in corso delle ricerche. Poi giovedì mattina ha incontrato i suoi amici, tutti minorenni, hanno saltato la scuola e si sono dati appuntamento nella casetta del parco fluviale per fumare. Non ci sono stati passaggi di soldi, come ricostruiti dagli agenti della squadra volante della questura: il fumo sarebbe stato offerto dal più grande ai più piccoli. Nello zainetto del ragazzo è stato trovato anche un involucro con 25 grammi di marijuana e altro materiale utilizzato per tagliare la droga.

Le misure I più piccoli sono stati segnalati al tribunale dei minorenni mentre per il maggiore è scattato l’arresto, disposto dal pubblico ministero Elisabetta Massini, visto che alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti va aggiunta l’aggravante del coinvolgimento di minori. «Le verifiche – ha spiegato il vice questore aggiunto Giuseppe Taschetti in conferenza stampa insieme al sostituto commissario Anna Maria Mancini – proseguiranno anche nei prossimi giorni in particolare contro lo spaccio di droga che coinvolge i giovani. L’obiettivo è quello di circoscrivere da subito il fenomeno in modo da ridurre al massimo i cosiddetti ‘reati satellite’ dello spaccio, ossia quei fatti criminosi, anche di piccola entità, che derivano dall’uso di sostanze stupefacenti».

@tulhaidetto

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