di Mar. Ros. 

L’ingegnere Giovanni Barbanera è ancora incatenato a Miranda, ma il clamore del suo gesto e delle sue dichiarazioni non ha lasciato Arpa Umbria a braccia conserte. Giovedì pomeriggio, infatti, i tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente, hanno raggiunto il 62enne e dopo un breve confronto hanno assunto di fronte a lui un impegno ben preciso. A stretto giro, sulle centraline di rilevamento onde elettromagnetiche, sarà installato un display grazie al quale i dati saranno trasmessi pubblicamente in tempo reale.

Barbanera incantenato: video

Antenne di Miranda Da lunedì incatenato sulla piazzetta di Miranda (largo Battaglione Giovanni Manni) per dire basta all’inquinamento elettromagnetico, Barbanera ha mobilitato il sindaco Leopoldo Di Girolamo mercoledì, il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli il giorno successivo, quando in serata gli hanno fatto visita anche tre consiglieri comunali del M5s capitanati dal capogruppo a palazzo Cesaroni, il consigliere regionale Andrea Liberati. Ma sempre nella giornata di giovedì, nel tardo pomeriggio, è stata la volta di Arpa. I tecnici giunti sul luogo della protesta hanno promesso a Barbanera una delle tre soluzioni da lui proposte: un monitor che permetta a tutti di tenere sotto controllo le emissioni elettromagnetiche delle antenne trasmittenti.

Arpa Umbria «L’impegno preso – dichiara l’ingegnere di Arpa Luca Proietti  – potrebbe concretizzarsi a strettissimo giro (parliamo dell’ordine di giorni, al massimo settimane) e oltre a questo ci siamo riservati di fare ulteriori e approfondite indagini sulla zona». L’installazione dell’apparecchiatura dovrebbe avere un costo limitato ma rispetto a questo Proietti puntualizza: «Si tratta di una risposta che l’ente pubblico deputato e costantemente al servizio della collettività, dà alla cittadinanza di Miranda, dove effettivamente un problema ambientale esiste»

Display sulle centraline Il problema esiste da anni, e qualcuno in passato aveva già provato a dire stop ‘all’onda del terrore che viene giù dal monte’ come canta Barbanera nel video realizzato da Umbria 24 e oggi pare ci sia il modo quantomeno di mettere in guardia i residenti sulla pericolosità delle grosse antenne: «Il mondo è cambiato – afferma l’ingegner Proietti – la società ha sempre più sete di sapere e tiene alla propria salvaguardia e a quella ambientale, la questione riguarda la salute pubblica e se questa può essere una risposta, ecco che siamo pronti a darla in breve tempo».

Twitter @martarosati28