di M.R.
«Le cose stanno migliorando, i proprietari dei locali stanno facendo la loro parte, ma sta emergendo un nuovo fenomeno: ci sono ragazzi che arrivano con alcoolici acquistati al supermercato». Lo rivela a Umbria 24 il presidente dell’associazione ‘Vivere il centro storico’ che è sicuro di arrivare presto ad un accordo nero su bianco con i ‘gestori della movida’.
Compromesso Da duellanti a compagni di squadra, guardando verso obiettivi comuni, senza più neppure il bisogno dell’arbitro. Una battaglia mediatica fatta di dichiarazioni forti, foto ‘a tradimento’, controlli da spia e lamentele continue si trasforma in un percorso costruttivo e solidale: quello tra gestori dei locali del centro e residenti riuniti in associazione: «Stiamo lavorando insieme, ben presto porteremo il regolamento sui banchi dell’amministrazione comunale».
Movida Le criticità sono sempre le stesse, chi vive nel ‘triangolo della movida ternana’ è costretto a subire schiamazzi notturni, musica fino a tarda notte, rumori di vetri in frantumi tra bottiglie e bicchieri, quelli di tavoli e sedie da pulire, spostare e accatastare a fine serata; nel peggiore dei casi, anche rifiuti organici indesiderati di fronte alla porta di casa. Una cosa però è certa: la convivenza col degrado non piace a nessuno. E se non fosse abbastanza chiaro, i giovani proprietari di attività lo hanno esplicitato senza veli al primo appuntamento.
Notte bianca Da allora, non sono mancate complicità e intesa per raggiungere obiettivi comuni: una città più pulita e vivibile. ‘Vivere il centro storico’ e gestori dei locali stanno trovando il giusto ‘compromesso’ per garantire divertimento in sicurezza agli avventori dei bar e quiete ai residenti: «Al momento – spiega Giovannetti, presidente dell’associazione – stiamo focalizzando l’attenzione sulla prossima notte bianca, si lavora in un clima disteso e presto arriveremo in Comune con una proposta di regolamento della movida che la giunta possa avallare. Rispetto a qualche tempo fa, comunque, possiamo constatare con soddisfazione che le cose stanno pian piano migliorando».
Degrado Le cose stanno migliorando perché i gestori dei locali hanno dato e stanno dando prova di maturità, si assumono le loro responsabilità e rispettano gli orari cercando, non sempre senza difficoltà, di mantenere l’ordine nei propri bar. Purtroppo però inciviltà e mancanza di rispetto per cose e persone sono diffuse e nel fine settimana ci si è ormai abituati a passare tra cumuli di rifiuti senza minimante indignarsi. La foto che vedete in alto a sinistra ne è un esempio ed è stata scattata lo scorso 4 luglio. A tal proposito, Giovannetti rivela a Umbria 24 l’emergere di un nuovo fenomeno: «Pare ci siano gruppi di giovani – racconta – che arrivano in centro con bevande acquistate al supermercato e siano soliti fare confusione». Un problema, questo che, se assumesse dimensioni importanti potrebbe rivelarsi deleterio: a nulla varrebbe l’eventuale somministrazione di bevande esclusivamente in bicchieri di plastica e poi la bevuta sarebbe più facile e quindi maggiormente esasperabile perché senza dubbio più economica.
Terni In ogni caso, cittadini e commercianti sono alleati: vogliono fare la loro parte per migliorare la Terni nella quale vivono e lavorano. Così, dopo mesi di attacchi filtrati dalla stampa, con tanto di documentazione fotografica ad attestare degrado sparso, sono a lavoro per la redazione di un vademecum del corretto comportamento da tenere per la gestione dei locali. In passato (come emerso nei mesi scorsi), fu fondamentale l’arte della mediazione tra barman e membri dell’associazione ‘Vivere il centro storico’, perpetrata da un’associazione di categoria. A quanto pare però, la stessa, dal primo confronto tenutosi a palazzo Spada con parte della giunta, è stata considerata un po’ come il terzo incomodo e il rappresentante coinvolto non ha fatto altro che sfilarsi silenziosamente dall’arena del dibattito, lasciando che le due parti trovassero l’accordo senza l’ausilio del ‘direttore di gara’. Al triplice fischio dunque, l’amministrazione comunale.