di Daniele Bovi

La battaglia di fronte al Tar dell’Umbria sulla nomina del nuovo direttore generale dell’Università per stranieri ora è anche sulla data dell’udienza. Giovedì infatti Palazzo Gallenga ha chiesto alla magistratura amministrativa di anticipare la discussione nel merito. In un primo momento il Tar sospendendo l’efficacia della delibera del cda e del decreto di nomina del nuovo dg Giuliano De Stefani, ha stabilito che l’udienza si terrà il 21 marzo.

IL TAR SOSPENDE LA NOMINA DI DE STEFANI

La battaglia Troppo in là secondo la Stranieri che proprio mercoledì, giorno in cui è arrivata la doccia fredda del Tar, aveva comunicato all’Ateneo l’entrata in servizio del nuovo direttore generale. Un pasticcio. Dall’altro lato Daniele Piccini, il professore che si è dimesso dal cda proprio per la nomina di De Stefani e che ha presentato ricorso al Tar, attraverso i suoi legali si opporrà alla richiesta di anticipare l’udienza. Questo perché l’Ateneo non avrebbe presentato documentazione sufficiente per impostare la difesa. Nelle prossime ore sarà la magistratura amministrativa a sciogliere il nodo e a fissare la data.

CHI È IL NUOVO DG GIULIANO DE STEFANI

PICCINI SI DIMETTE DAL CDA: «FATTI GRAVI»

I sindacati Sempre giovedì intanto le Rsu e le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Anief e Snals) hanno spedito una mail al rettore Valerio De Cesaris, ai dipendenti e ai professori per esprimere «sconcerto» per i fatti delle ultime ore. «Si tratta di un fatto grave – scrivono – che si aggiunge alla situazione di “impasse” in cui parrebbe versare attualmente il cda dell’Ateneo, in attesa di ricostituzione di alcune sue componenti». I sindacati si dicono poi «gravemente preoccupati» e parlano di «inquietudini e timori» a proposito della sospensione, «non da ultimo per la regolare corresponsione degli stipendi». Le sigle chiedono infine al rettore di spiegare quanto sta succedendo nel corso di un incontro.