Palazzo Gallenga, sede della Stranieri (foto Umbria24)

di Daniele Bovi

Si sposta al Tar dell’Umbria la battaglia scoppiata nelle settimane scorse all’Università per stranieri di Perugia a proposito della nomina di Giuliano De Stefani, scelto come nuovo direttore generale al posto di Simone Olivieri. Con un decreto pubblicato mercoledì infatti il presidente del Tar, Raffaele Potenza, ha accolto l’istanza di misura cautelare presentata da Daniele Piccini, il professore che si era dimesso da membro del cda proprio a causa della volontà di nominare De Stefani.

MAIL, DIFFIDE E DIMISSIONI: LA BATTAGLIA SUL NUOVO DG

Sospensione In particolare la magistratura amministrativa ha sospeso l’efficacia della delibera del cda del 15 febbraio, giorno in cui è stata affrontata anche la pratica relativa al nuovo dg, nonché quella del decreto con cui De Stefani è stato nominato. L’udienza nel merito si terrà il 21 marzo. Nell’istanza cautelare Piccini attraverso i suoi legali (Antonio Bartolini e David Crescenzi) sottolinea che la mossa è stata fatta dato il «pregiudizio imminente e irreparabile che non consente all’odierno ricorrente di attendere né la camera di consiglio per la cautelare né l’esito dell’istanza accesso ai documenti amministrativi ritenuti rilevanti per il giudizio, costringendolo a impugnare atti amministrativi senza la loro conoscenza».

CHI È IL NUOVO DG GIULIANO DE STEFANIS

La lettera Dimettendosi dal consiglio di amministrazione l’ex direttore del Dipartimento unico dell’Ateneo aveva usato toni molto duri: in una lettera inviata al rettore e ad altri docenti aveva parlato di «fatto molto grave» e di «atto di violenza», sostenendo che le dimissioni erano state ignorate. Oltre a ciò secondo Piccini alla Stranieri si sta vivendo una fase caratterizzata da «continue forzature», «svuotamento e svilimento degli organi collegiali», «sopraffazione, supponenza e arroganza del potere». Piccini ha poi puntato il dito contro il fatto che all’ordine del giorno non c’era la verifica – prevista annualmente dallo statuto – dell’operato di Simone Olivieri, l’ormai ex dg il cui incarico è scaduto a fine febbraio. La palla ora passa al collegio che dopo l’udienza del 21 dovrà decidere se annullare o no la delibera del cda e tutti gli altri atti impugnati.

CASO SUAREZ, LA STRANIERI PARTE CIVILE

Risarcimento Poche settimane fa, la Stranieri si è costituita parte civile nel processo contro l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, Olivieri e la professoressa Stefania Spina, imputati per quello che è passato alla cronaca come l’«esame farsa» sostenuto dall’attaccante uruguaiano a Perugia. Complessivamente ai tre Palazzo Gallenga chiede un risarcimento di 1,3 milioni di euro per danni morali e d’immagine. È anche in questo contesto e alla luce degli equilibri interni alla Stranieri che va letta la vera e propria battaglia sulla nomina del nuovo direttore.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.