di Chiara Fabrizi
Spunta l’ipotesi di una scuola antisismica in zona San Paolo. E’ stato direttamente il sindaco Fabrizio Cardarelli nell’ambito di un summit col comitato dei genitori a mettere sul tavolo la possibilità di realizzare un edificio in «acciaio e cemento entro il settembre 2017 così da dotare di una sede gli studenti della scuola media Alighieri e i bimbi della materna di viale Martiri» i cui stabili sono stati gravemente danneggiati dal terremoto del 30 ottobre. A margine dell’incontro, tanto da mamme e papà quanto dal primo cittadino, si apprende che le cinque classi dell’ex Magistrale potrebbero essere a stretto giro fare lezione in locali del convitto Inpdap di piazza Campello, mentre per gli studenti del liceo scientifico si ragiona sul trasferimento nella sede inutilizzata da tempo dell’Ipsia, non prima naturalmente di aver compiuto interventi per circa 150 mila euro stanziati da tempo dalla Provincia di Perugia, proprietaria dell’immobile. Ma andiamo con ordine.
Ipotesi di una scuola antisismica in zona San Paolo L’ipotesi di realizzare una scuola antisismica in zona San Paolo si stanno concentrando ormai da qualche giorno le attenzione dei tecnici. In base a quanto riferito dal sindaco a mettere in moto la macchina sarebbe stato il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, informato col dossier Spoleto nel cratere anche dei danni riportati dalla scuola media del centro storico e del vicino asilo. Il dirigente della protezione civile Alfiero Moretti ha fatto il resto, informando il sindaco e innescando la ricerca del terreno. I primi sopralluoghi sono già stati compiuti, come conferma lo stesso Cardarelli, e le attenzioni sono cadute in un appezzamento di terreno in parte di proprietà della Provincia e in parte del Comune. L’area, che si trova in zona San Paolo nei pressi del convitto dell’istituto Alberghiero, non sarebbe vincolata né naturalmente gravata da rischio idrogeologico. Per la questione progettuale ci sarebbero anche già stati contatti con la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, anche perché l’obiettivo dichiarato è consegnarla agli studenti entro settembre 2017.
Ex magistrale, liceo scientifico e nido I genitori hanno poi sollevato la questione delle ex magistrale, oggi liceo di scienze umane presenta «con due uscite di sicurezza una delle quali prevede il passaggio all’interno della palestra totalmente inagibile». Sul punto il sindaco ha spiegato di essersi attivato coinvolgendo la dirigente scolastica, Roberta Galassi, e di aver individuato la soluzione in alcuni locali del convitto Inpdap di piazza Campello «perfettamente agibile», assicura. Il trasferimento non è ancora stato definito ma sarebbe questione di giorni. Sul tavolo è poi tornato il liceo scientifico tornato agibile dopo i lavori compiuti dalla Provincia, proprietaria dell’edificio. Qui è rispuntata la soluzione del trasferimento all’Ipsia sempre di proprietà della Provincia, che avrebbe già stanziato da tempo circa 150 mila euro per intervenire nello stabile di via Visso chiuso da qualche anno. Al vaglio anche l’asilo nido di viale Martiri «che – scrivono i genitori – a seguito del sisma del 30 ottobre ha riportato una seria lesione alla torretta e a nostro avviso non prevede un sistema di evacuazione sicuro per bambini dai pochi mesi ai tre anni». Sul punto il sindaco ha spiegato di aver dato mandato di dotare lo stabile del certificato di vulnerabilità sismica così da appurarne con maggiore certezza le condizioni, precisando poi che la lesione alla torretta richiede solo un modesto ripristino.
La ricostruzione Scartata l’ipotesi dei moduli per trasferire in via precauzionale gli studenti di scuole con un’inagibilità di tipo B, che in quanto tale non prevede la soluzione dei prefabbricati. In prospettiva, infine, i genitori riferiscono: «Resta il fatto che la maggior parte delle strutture scolastiche presenta un’alta vulnerabilità tanto che il sindaco ci ha garantito che non appena i fondi daranno disponibili avvieremo il percorso di ricostruzione delle strutture scolastiche per tutti i casi in cui la vulnerabilità sia stata dichiarata inferiore a 0,6»
@chilodice