Lo scandalo Gubbio ha portato a galla un sistema di gestione del potere molto personalistico. Gli inquirenti parlano di «istituzioni piegate agli interessi privati». Al di là dei risvolti meramente giudiziari, ci chiediamo: ciò che sta emergendo è un malcostume diffuso o si tratta di singoli casi isolati?
La naturalezza degli abusi Ciò che più colpisce dell’inchiesta di Gubbio, come in altre simili anche ad altri livelli, è la naturalezza con cui, scrive il gip che ha firmato le ordinanze di arresto, veniva «stabilmente piegato lo svolgimento delle pubbliche funzioni al perseguimento di interessi privati consistenti in vantaggi politico-elettorali, mantenimento delle posizioni di potere e sviluppo della carriera, vantaggi economici per se stessi e per soggetti loro legati da vicoli di vicinanza politica, amicizia e sentimentali (per il Goracci), con pari e ingiusto danno per la collettività».
Il sondaggio Umbria24 lancia quindi un sondaggio chiedendo ai suoi lettori: avete mai vissuto situazioni simili o ne avete avuto testimonianza indiretta? Oppure tali casi sono isolato o comunque lontani dalla quotidianità? E, in più, ciò avviene solo nel pubblico o anche nel privato? Il sondaggio è in basso a destra sulla nostra Home Page.
Raccontaci la tua storia Vi chiediamo, inoltre, per chi volesse farlo e garantendo l’anonimato di raccontarci le vostre storie: scriveteci a redazione@umbria24.it