di Iv. Por.
Il governo riapre con Poste italiane il tavolo di confronto sulla chiusura degli uffici postali. Intanto, però, la Regione decide di scendere in campo nella battaglia legale in corso al Tar dell’Umbria accanto ai Comuni di Perugia, Montecchio, Terni, Narni, Foligno, Collazzone, Castiglione del Lago, Castel Ritaldi e Orvieto, nel cui territorio, secondo il piano di Poste Italiane, avrebbero dovuto chiudere gli uffici di Castel Ritaldi, Annifo, Capodacqua, S.Egidio, Villastrada e Collazzone in provincia di Perugia e Collestatte, Sugano, Capitone e Melezzole in provincia di Terni.
Sospensiva del Tar Il Tar dell’Umbria, con appositi decreti (7 per la precisione) pochi giorni fa ha concesso la sospensiva agli altrettanti Comuni che hanno presentato ricorso contro la riorganizzazione del servizio varata da Poste frena la chiusura degli uffici postali. Il tribunale amministrativo regionale ha così aperto uno spiraglio contro la decisione di Poste Italiane di abbassare le saracinesche di undici uffici rimandando il giudizio di merito appunto alla prossima udienza, che avrà luogo mercoledì 23 settembre.
POSTE CHIUDE 11 UFFICI IN UMBRIA: L’ELENCO
Regione accanto ai Comuni Ora è l’assessore regionale Antonio Bartolini a comunicare che la Giunta regionale, su proposta della presidente Marini, ha dato incarico all’ufficio legale della Regione, che sarà rappresentato dagli avvocati Gobbo e Manuali, di costituirsi in giudizio di fronte al Tar Umbria. «Coerentemente con l’azione portata avanti fino ad oggi – spiega Bartolini – vogliamo continuare a sostenere le ragioni dei comuni ricorrenti nei giudizi difronte al Tar Umbria e per questo motivo abbiamo deciso di intervenire anche con i nostri legali per dare maggior forza ai ricorsi presentati contro il Piano di riorganizzazione presentato da Poste Italiane che prevede la chiusura di diversi uffici postali nella nostra Regione».
Confronto con il governo La battaglia legale andrà avanti, anche se a Roma si sta cercando di arrivare a un accordo. Martedì, come annunciato dal deputato umbro Walter Verini, il sottosegretario alle Comunicazioni Giacomelli ha confermato la riapertura del Tavolo di confronto nazionale Governo-Poste, con un focus per ogni regione, sul futuro degli uffici postali minacciati di chiusura. «Una notizia importante – commenta Verini – che ho comunicato anche anche agli assessori regionali Bartolini e Paparelli che avevano nuovamente sollecitato in questo senso, perché l’obiettivo è quello di studiare e definire proposte alternative – anche parziali- alla chiusura indiscriminata di tanti uffici postali, continuando a garantire servizi fondamentali a tanti territori e fasce particolari come la popolazione anziana. Ci auguriamo – conclude Verini – che le proposte che la Regione Umbria, l’Anci e i sindacati hanno formulato in queste settimane, trovino spazio e accoglienza in questa nuova fase di confronto, scongiurando così disagi, problemi e l’interruzione di servizi pubblici che sono veri e propri presidi in tante realtà locali».