La nuova biblioteca

Tra i 15 mila e i 20 mila volumi per una nuova biblioteca di consultazione «a scaffale aperto», strumenti multimediali e anche uno spazio per il ristoro. Un posto dove leggere, studiare e fare una pausa mangiando o bevendo qualcosa con vista sull’Umbria. La giunta comunale di Perugia mercoledì ha dato il via libera al progetto esecutivo per la realizzazione della nuova «bibliomediateca» degli Arconi, in piazza della Rupe. Un’opera da oltre 3,5 milioni di euro, in gran parte finanziata da Regione (3 milioni) e Fondazione Cassa di risparmio di Perugia (450 mila euro). Il progetto architettonico prevede la collocazione di tutte le funzioni nei cosiddetti Arconi, stabilendo di distribuirle al piano terra nel secondo, terzo e quarto Arcone e in altrettanti piani ammezzati lasciati aperti sul vuoto sottostante.

Il progetto Per permettere agli utenti la possibilità di ammirare la splendida vista, gli Arconi, come si vede nella foto, saranno tamponati con vetrate come i solai intermedi a piano terra, trasformandosi in terrazza al piano superiore, da utilizzare come spazi all’aperto, integrativi rispetto alle attività offerte dalla biblioteca. Il progetto era stato ideato e avviato dalla precedente amministrazione, che nel novembre 2013 aveva approvato quello preliminare, optando per un modello di bibliomediateca «a scaffale aperto» con lo scopo di riuscire ad attirare le fasce d’utenza che di solito non utilizzano le biblioteche cittadine. Agli Arconi, oltre che da piazza della Rupe, si accederà anche dalla sala Gotica del palazzo di giustizia, tanto che la giunta ha deciso di unire alla pratica degli Arconi quella relativa al restauro della sala, approvato nel gennaio del 2014.

Sala gotica Il recupero del palazzo di giustizia prevede un investimento complessivo, da realizzare per successivi stralci funzionali, di 3,1 milioni di euro. Il primo stralcio, oggetto della pratica alla quale è stato dato il via libera mercoledì, concerne proprio il risanamento della sala Gotica. Per dar corso al progetto il Comune ha ottenuto un contributo comunitario attraverso la Regione, tramite fondi europei, di 480 mila euro, mentre il cofinanziamento della Fondazione cassa di risparmio è di 250 mila euro. La sala sarà restituita alla cittadinanza destinandola a spazio espositivo e a luogo per la lettura silenziosa.

San Matteo Sempre mercoledì l’esecutivo ha dato semaforo verde alla convenzione, che durerà tre anni, con la circoscrizione Umbria di Amnesty International che riguarda la biblioteca di San Matteo degli Armeni. Il documento disciplina il conferimento in comodato gratuito del patrimonio librario e dell’archivio dell’associazione e la realizzazione di iniziative nella biblioteca che riguarderanno campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, ricerche e studi sui diritti umani. «La biblioteca e l’archivio di Amnesty International – spiega la giunta – sono di grande valore ed interesse soprattutto per gli studiosi di diritti umani; in questo ambito verrà conferito al Comune anche il ricco archivio di Elisabetta Campus, della quale ricorre a novembre l’anniversario della prematura scomparsa, per molti anni attivista del gruppo Italia 045 di Perugia Amnesty International e della Circoscrizione Umbria di Amnesty International».