Un grido di allarme si alza dal convegno sull’autismo organizzato sabato a Perugia nell’auditorium della FIGC, organizzato dall’Associazione Montinari Umbria. I dati delle organizzazioni sanitarie internazionali riportano una realtà preoccupante sull’aumento della popolazione autistica.

I dati Si è passati, nel mondo occidentale, da 1 caso su 10.000 negli anni ’70 a 1 su 50 (circa) ai nostri giorni. L’approccio esclusivamente neuropsichiatrico non consente di fronteggiare una situazione che comporta una incidenza sociosanitaria di grandissimo rilievo -hanno ribadito gli organizzatori -. L’Umbria vive, come il resto del Paese, una incidenza pari ad un bambino che diventa autistico su cento, anche se una stima precisa della situazione non è certa per via di una impostazione del fenomeno ,che grazie anche alla spinta delle associazioni dei bambini autistici, sta cambiando. Il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che ha aperto i lavori del convegno , ha sottolineato il ruolo delle Istituzioni nella vicinanza alle famiglie cui è indispensabile offrire sostegno e aiuto anche in presenza di una autonoma libertà di scelta della cura.

La relazione del professor Galli Preoccupante  anche il quadro presentato dal coordinatore del convegno, il prof. Galli dell’Università degli studi di Perugia, i cui studi, la cui valenza internazionalmente riconosciuta, fanno presagire una risposta, in termini autoimmuni, all’aggressione  che dovrà’ subire l’essere  umano dalla nostra contemporaneità, con effetti devastanti nel lungo periodo.

Affrontare il problema Speranze sulla cura dei bambini autistici (la guarigione purtroppo, resta un sogno realizzato da pochissimi) sono arrivate dal dottor Montinari e dalla dottoressa Lesmo che puntano, partendo da diverse ma non dissimili impostazioni del problema,  al miglioramento della qualità della vita dei soggetti colpiti dalla  sindrome altamente invalidante. Da tutti i partecipanti al convegno, è tuttavia partito l’invito alla comunità scientifica ad affrontare il problema del soggetto autistico superando barriere di qualsiasi genere, mettendo insieme esperienze e risultati   per individuare le origini della malattia e sperimentare protocolli di cura efficaci.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.