Sara Elber, la paziente israeliana operata alla testa lo scorso settembre dall’equipe dei neurochirurghi dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, non ha certo dimenticato chi le ha permesso di scrivere la parola fine ad una brutta avventura vissuta mentre si trovava in vacanza in Umbria.

Lettera di auguri In occasione delle feste di fine anno, la donna ha voluto inviare al direttore della struttura di Neurochirurgia Corrado Castrioto un cartoncino di auguri accompagnato oltre che dai ringraziamenti «dal profondo del cuore per tutto quello che avete fatto per noi», da un invito a trascorrere le vacanze sulle coste del Mar Morto. Il testo fatto recapitare, è scritto in italiano, lingua che l’insegnate israeliana parla correntemente. «Saremo lieti di ospitarvi qui da noi in Ein Gedi», scrivono Sara e Zeevik e il suo compagno. In occasione dell’intervento chirurgico per «una espansione della ghiandola dell’ipofisi», l’equipe di Castrioto utilizzò per la prima volta un’apparecchiatura speciale, in uso solo in cinque centri in Italia, che permette di vedere le immagini in maniera tridimensionale.

Avventura a lieto fine di un milanese Ma anche un altro paziente ha voluto scrivere ai medici perugini. «Recatomi in Umbria per far visita ad una parente che doveva sottoporsi ad un intervento chirurgico, in seguito ad un attacco di diverticolite, anche io sono stato ricoverato nella Unità di Chirurgia Generale di codesta struttura ospedaliera…». A dimissioni avvenute, Arnaldo Z. , un signore di 60 anni residente a Milano, oltre a raccontare la curiosità del caso, in una lettera indirizzata alla direzione generale, coglie l’occasione per ringraziare il personale medico e infermieristico «per il trattamento ricevuto sia da me che da mia cognata, ed in particolare ringrazio per professionalità e dedizione il dottor Paolo Baccari e tutto il suo staff». Ad incassare complimenti auguri per le festività, da parte del paziente lombardo, anche la direzione aziendale.