Oltre 60mila sono stati gli appassionati – tra gli altri il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e la senatrice Anna Finocchiaro – che hanno raggiunto Orvieto, in occasione de ‘I gelati d’Italia’, per assaggiare i 20 gusti tipici delle regioni italiane e le creazioni provenienti da Francia e Brasile, che non hanno tradito le aspettative e hanno davvero deliziato gli appassionati.
Orvieto capitale Un successo che, dicono gli organizzatori, «dimostra quanto la valorizzazione del gelato artigianale e la promozione dei tesori di una perla d’Italia, quale è indiscutibilmente Orvieto, si sposino in maniera ideale nella formula della manifestazione». E Fausto Bizirri, parlando a nome degli organizzatori, spiega che «vogliamo fare di Orvieto la capitale italiana del gelato e per questo faremo crescere ancora di più la nostra festa», sottolineando «l’aumento dei visitatori rispetto alla prima edizione, nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli».
I professionisti Per i 40 gelatieri professionisti protagonisti dell’evento, dicono ancora gli organizzatori de ‘I gelati d’Italia’, «è stata un’autentica soddisfazione lavorare per un pubblico attento e interessato, che non si è limitato alla sole degustazioni, ma ha anche approfondito tutti gli aspetti della preparazione e della cultura del gelato. Le file agli stand di piazza della Repubblica, piazza del Popolo e piazza Duomo per scoprire gli originalissimi gusti di gelato hanno così trovato corrispondenza anche davanti al laboratorio a vista allestito da Carpigiani a Palazzo del Popolo, dove gli artigiani hanno preparato ogni giorno le proprie creazioni, e negli appuntamenti quotidiani del programma».
Le ‘Pillole di gelato’ L’iniziativa della Carpigiani Gelato University, i mini corsi per adulti e bambini a Palazzo dei Sette, hanno registrato sempre il tutto esaurito «e sono state davvero apprezzatissime da chi voleva scoprire i segreti della preparazione del dolce freddo, come pure le dimostrazioni dal vivo dei maestri gelatieri della Valle di Zoldo, che hanno emozionato con le magie di gusto realizzate con i propr strumenti d’epoca, e il viaggio nella storia della temporary exhibition del Gelato Museum Carpigiani».
Il territorio Premiate da un pubblico «curioso e desideroso di scoprire le qualità salutistiche del gelato sono state ogni giorno anche le degustazioni di gelato realizzato con i prodotti tipici della terra di Orvieto offerte a Palazzo del Gusto, nell’ex convento di San Giovanni, dai maestri della Scuola Italiana di Gelateria dell’Università dei Sapori di Perugia, che hanno davvero colto nel segno anche grazie allo splendido scenario dell’Enoteca Regionale dell’Umbria».
I fuoriclasse Una carta vincente è stata «l’abbinamento del gelato ai cocktail, con le degustazioni realizzate tutti i giorni dai bartenders di Planet One Service e le serate dei Vintage Aperitif nei locali e nelle piazze cittadine, che hanno prolungato all’insegna del gusto e dello stile le giornate della manifestazione, regalando con il campione del mondo di Flair Bruno Vanzan un sabato notte davvero eccezionale.
Assolute catalizzatrici di pubblico sono state le esibizioni del campione del mondo di specialità Francesco Falasconi, che con le sue sculture in ghiaccio ha stupito giorno dopo giorno, fino all’apoteosi dell’omaggio al Duomo di Orvieto nella giornata conclusiva di domenica».
Il concorso Per completare la storia dell’edizione 2014 de “I gelati d’Italia” resta ancora da scrivere l’ultimo capitolo, ovvero la proclamazione del gusto più buono d’Italia, alla quale, al termine dello scrutinio dei voti dei visitatori della manifestazione, verrà dedicata una cerimonia ufficiale a Orvieto nei prossimi giorni.