di Chiara Fabrizi
Ordinate quasi 200 casette per Cascia e Preci, mentre a Norcia si stringe il cerchio sulle frazioni. Definito il fabbisogno di Campi e Ancarano dove, dopo le verifiche necessarie, si è stabilito di realizzare due insediamenti con 24 e 27 abitazioni. Giovedì mattina un drone sorvolerà l’abitato di San Pellegrino per accertare la totale inagibilità del borgo, a servizio del quale verrà realizzato un secondo campo casette, oltre a quello con le prime diciotto consegnato due settimane fa. Forse domenica, poi, dovrebbero essere ultimati i lavori esterni per l’insediamento con venti soluzioni abitative d’emergenza (sae) realizzato in viale XX Settembre a Norcia.
Aperti altri container a Norcia, ne mancano due Qui nella città di San Benedetto mercoledì sono stati consegnati altri due container collettivi da 48 posti ciascuno. Il primo è stato aperto a San Pellegrino dal sindaco Nicola Alemanno e l’altro è il quinto della serie di cinque ostelli prefabbricati installati in viale XX Settembre, a ridosso della chiesa di Sant’Antonio e delle mura trecentesche sventrate dal terremoto. Gli ultimi due container collettivi sono attesi a Savelli e Frascaro dove i residenti potranno trovare riparo da venerdì. A quattro mesi dal terribile sisma del 30 ottobre, dunque, Comuni, Protezione civile e Genio militare si preparano ad archiviare la pesante pratica dei container collettivi che tra Cascia e Norcia ha portato alla realizzazione di dieci strutture provvisorie pensate per accogliere nei mesi più freddi dell’anno i terremotati, ma destinate a ospitare le famiglie fino a primavera inoltrata.
Casette Norcia capoluogo In particolare a Norcia, oltre alle diciotto casette di San Pellegrino e alle venti di viale XX Settembre, si sta già da alcune settimane lavorando alla realizzazione dell’insediamento di località Opaco in zona industriale dove entro aprile saranno pronte 63 casette (tutte ordinate dopo il 24 agosto). Contestualmente si sta chiudendo la gara indetta dalla Protezione civile regionale per l’urbanizzazione di un altro appezzamento sempre vicino alla zona industriale che ospiterà altre 90 casette e altrettante ne sorgeranno in un terzo appezzamento adiacente, su cui è in corso la progettazione propedeutica alla gara per l’avvio degli interventi di urbanizzazione e quindi di montaggio delle sae.
Casette Cascia e Preci Stessa procedura seguiranno gli otto campi casette equamente ripartiti tra Cascia e Preci dove si è definito il fabbisogno di 192 casette. In particolare due terzi delle soluzioni abitative d’emergenza si sono rese necessarie per la città di Santa Rita, dove il sindaco Gino Emili e la protezione civile regionale hanno spinto molto per l’autonoma sistemazione entro il perimetro comunale dei propri sfollati, complice il livello di danneggiamento del patrimonio edilizio più contenuto rispetto a Norcia. Tuttavia tra Cascia capoluogo, Avendita, Maltignano e Colle di Avendita spunteranno 150 casette, mentre altre 42 saranno collocate a Preci tra la frazione di Borgo, Corone, Castelvecchio e Piedivalle. Per gli otto campi è attesa entro marzo la progettazione per l’allestimento dei campi e quindi le urbanizzazioni, dopodiché la protezione civile regionale procederà con la gara per l’aggiudicazione attraverso la procedura negoziata con cinque ditte. L’obiettivo è arrivare alla consegna entro giugno.
@chilodice