L'inaugurazione della scuola a Norcia (Foto Fabrizi)

di Chiara Fabrizi

Festa grande per oltre 220 bimbi delle elementari di Norcia che da oggi sono tornati ad avere una scuola grazie all’intervento della Fondazione Rava sostenuto da Coop Centro Italia e Unicoop Firenze che hanno realizzato una struttura prefabbricata di 700 metri quadrati, con telaio in acciaio. I piccoli che finora hanno fatto lezione nella scuola donata dalle Fondazioni Casse dell’Umbria in orario pomeridiano potranno quindi tornare in classe al mattino.

FOTOGALLERY: LA NUOVA SCUOLA DI NORCIA
VIDEO: L’INAUGURAZIONE IN 5 MINUTI

La solidarietà di soci e lavoratori Coop Qui nel terreno adiacente all’ospedale si sta completando la costruzione di altri due edifici antisismici, future sedi della scuola media e materna (finanziate dalla solidarietà altri sponsor sempre col coordinamento della Fondazione Rava) che si conta di consegnare entro maggio. In questo senso, gli studenti delle medie proseguiranno ancora per alcune settimane le lezioni in orario pomeridiano nella struttura donata dalle Fondazioni Casse dell’Umbria, mentre i piccoli della materna  da dicembre hanno una scuola in legno anche questa donata. A maggio quindi anche loro si trasferiranno nella nuova sede, lasciando la propria ai piccolissimi del nido non ancora ripreso dopo il terremoto: «Di fronte agli eventi che hanno devastato le famiglie, le imprese e la vita di tutti noi – sono state le parole di Bomarsi – i cooperatori umbri e toscani, laziali e abruzzesi hanno sentito immediatamente l’esigenza di reagire per mantenere alta la volontà civica e imprenditoriale . Da subito abbiamo iniziato la raccolta di fondi per realizzare questa scuola elementare che darà dignitosa accoglienza agli oltre 200 bambini di Norcia, così come da subito abbiamo cercato di riaprire il nostro negozio: garantire il lavoro e l’educazione dei bambini è per noi motivo di orgoglio». E poi il messaggio di Coop: «Il mutualismo e la solidarietà sopravvivono alle intemperie, alle divisioni e agli individualismi: sappiano i bambini che oggi prenderanno possesso della loro scuola che se donne e uomini di buona volontà cooperano fra di loro per il bene comune è possibile realizzare grandi progetti e grandi valori».

L’impegno della Fondazione Rava Al fianco di Bomarsi anche Mori, numero uno di Unicoop Firenze: «Per la cooperativa la solidarieta è valore fondativo e quando nel nostro paese si verificano emergenze noi siamo presenti nel nostro modo, mobilitando tante persone e infatti i contributi con cui abbiamo realizzato scuola sono frutto delle donazioni dei soci e dei lavoratori. Dalle scuole si può ricominciare a vivere perché – ha detto – se non c’è scuola non c’è comunità». Nel patto per la scuola di Norcia un ruolo centrale l’ha svolto la Fondazione Rava: «Noi aiutiamo i bambini nelle emergenze di tutto il mondo e ora siamo qui vicino a voi. Dopo il terremoto abbiamo ascoltato il bisogno delle istituzioni e abbiamo deciso di intervenire per ricostruire le scuole. Oggi inauguriamo l’elementare, mentre il cantiere va avanti per media e materna. Lo abbiamo fatto in tempi record grazie alla partnership con Coop non solo per i fondi raccolti ma per la straordinaria mobilitazione che hanno messo in atto».

VIDEO: LA LETTERA TOCCANTE DELLA PRESIDE

Quasi mezzo milione raccolto Nel dettaglio la scuola di 700 mq, naturalmente antisismica e dotata di impianti energetici di riscaldamento a ridotto impatto ambientale, è stata infatti realizzata grazie ai 460 mila euro raccolti dalle Coop attraverso il fondo di solidarietà costituito subito dopo le prime scosse. A contribuire anche la Fondazione ‘Il Cuore si scioglie’ onlus e l’Agenzia Forestale dell’Umbria che ha eseguito alcuni interventi con la regia della Protezione civile regionale. E anche a loro è andato il ringraziamento della vicepresidente della Camera, Marina Sereni, e della governatrice Catiuscia Marini che ha poi lodato «il mondo della scuola, tutti gli insegnanti, i dirigenti scolastici, le famiglie – ha detto la presidente – che ancora in emergenza, si sono adoperati per far riprendere il regolare corso delle lezioni e per rendere il più agevole e normale possibile la vita dei ragazzi. Oggi – ha concluso la presidente – arriva un forte segnale di continuità per una comunità formata da persone che negli anni ha saputo reagire ad ogni terremoto con sempre maggiore forza e saputo ricostruire e ripartire con grande dignità ed esperienza». Di «giornata speciale dopo il bruttissimo 24 agosto e il terribile 30 ottobre» ha invece parlato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno  che dopo i ringraziamenti ha ricordato che «la scuola elementare di Norcia danneggiata dal sisma sarà demolita e ricostruita come previsto ma in un secondo tempo per lasciare priorità ad altri edifici scolastici visto che ora si può beneficiare di questa splendida struttura».

La lettera della preside La dirigente scolastica Rosella Tonti ha voluto evidenziare «ciò che ci ha permesso di essere qui, ossia  il valore delle persone e la loro umanità, due qualità che hanno fatto la differenza al di là degli incarichi, penso alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Sabrina Boarelli, che l’ultimo giorno di scuola prima delle feste di Natale è arrivata a scuola per abbracciare uno per uno i ragazzi. Devo ringraziare il personale della scuola di Norcia che ha lavorato a testa bassa e tenuto le fila dei nostri giovani e solo grazie a questo possiamo pensare di rinascere. Sono infatti i nostri ragazzi, che ringrazio, ad aver tirato fuori il senso di appartenenza a questa terra più degli adulti che in certo senso sembravano sentirsi traditi e questa scuola sicura ed accoglienteavrà il suo ruolo, ossia di trampolino di lancio per le giovani generazioni».

Il servizio completo nel corso del pomeriggio

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