Per ora è un impegno sulla carta, da tradurre in fatti concreti. La Giunta regionale dell’Umbria ha formalmente adottato il Piano digitale regionale per il triennio 2013-2015. Lo comunica l’assessore regionale all’Innovazione e ai sistemi informativi, Fabio Paparelli, ricordando che «il documento, attraverso il quale si delineano le politiche volte allo sviluppo dell’economia digitale dell’Umbria, è stato adottato dopo un lungo percorso di partecipazione durato circa sei mesi, da aprile ad ottobre, che ha previsto, oltre agli incontri con i rappresentanti del partenariato economico sociale, anche una consultazione pubblica tramite una sorta di “ideario” on line. Infine – precisa l’assessore – grazie al lavoro svolto dalle strutture regionali di tutti i settori coinvolti, coadiuvati dalle società in house, si è arrivati all’adozione del testo».

Agenda digitale Contestualmente al percorso avviato per l’adozione del Piano digitale la Giunta ha tracciato una strategia trasversale per l’attuazione dell’Agenda digitale nella nuova programmazione 2014-2020. «Nel corso dell’ultima riunione del Tavolo dell’Alleanza dedicato proprio a queste tematiche – sottolinea Paparelli – è emerso un accordo generale, sia sui contenuti del Piano digitale regionale, che sulla volontà di sviluppare nei prossimi mesi, iniziative sinergiche con il management pubblico e privato per attuare tutti gli obiettivi definiti, anche attraverso dei veri e propri ‘accordi di programma’ sulle tematiche più rilevanti ed urgenti dell’Agenda digitale».

Cinque missioni In particolare l’Agenda digitale definisce un pacchetto di interventi relativi a cinque missioni la cui finalità è imprimere una decisa accelerazione al processo d’innovazione: il potenziamento delle infrastrutture digitali (reti a banda larga e data center); lo sviluppo della piena cittadinanza e dei diritti esigibili in digitale; la diffusione di competenze digitali e quindi l’inclusione digitale; l’aumento attraverso l’Ict della competitività del sistema delle imprese; qualità della vita e salute attraverso il digitale.

Dialogo con le parti sociali «Con la delibera approvata oggi – chiarisce Paparelli – la Giunta regionale ha stabilito anche azioni che prevedono una intensa attività di dialogo con le parti sociali in quanto, pur essendo ben definito il percorso, questo non è affatto concluso. Quindi, in questo momento diventa importante ‘fare e progettare le cose insieme’, ricercando la sussidiarietà con l’intenzione di sostenere nel 2014, l’attivazione di iniziative progettuali sinergiche. In questo contesto diventa fondamentale l’interlocuzione della Regione Umbria con l’università, con i centri di ricerca e con le imprese per fare progetti e ottimizzare le risorse. A tal fine – conclude l’assessore – si agirà in una logica che permetta di avere la più ampia diffusione dei temi e delle opportunità offerte dall’Agenda digitale dell’Umbria che rappresenta una delle opportunità più rilevanti per il futuro della qualità della vita e dell’economia dell’Umbria da qui al 2020».

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