di Ivano Porfiri
Prestigiose saracinesche che si alzano e altre che si abbassano. E’ in pieno subbuglio il centro di Perugia proprio nella settimana in cui si apre Umbria Jazz. In primo piano la riapertura del Caffè di Perugia e la strana chiusura per ferie di Sandri.
Caffè di Perugia Aprirà entro venerdì lo storico Caffè di Perugia. Tutta la trattativa è stata portata avanti in grande segreto, scavalcando le voci che si sono rincorse per mesi su un ipotetico passaggio alla famiglia Caporali, non andato in porto. Invece, il prestigioso locale di via Mazzini vedrà di nuovo le sue sale riempirsi grazie a una compagine formata da Giorgio Mencaroni (presidente della Camera di commercio e Confcommercio) con una delle sue società, l’Università dei Sapori (che vede tra i suoi soci le due Province umbre, il Comune di Perugia, Confcommercio e Sviluppumbria), Luciano Loschi e Paolo Ercolani del celebre ristorante ‘La cantina’ di Spello, oltre che una quota minoritaria a carico di Cristina Servadio, titolare delle mura. La società si chiamerà Soft Economy.
La filosofia Il locale, pur nel rispetto della storia, ha visto un rinnovamento negli interni. Non ci sarà più la pizzeria, mentre grande importanza verrà data al ristorante e all’enoteca, curate personalmente da Loschi ed Ercolani con il marchio di garanzia del loro notissimo ristorante e delle produzioni tipiche che vanno dai tartufi alla carne di qualità. Grande rilievo anche al ruolo dell’Università dei Sapori, che userà il Caffè di Perugia come vetrina dei prodotti a suo marchio e come luogo di formazione per i suoi migliori allievi. Anche se al centro, resterà, come ovvio lo storico Caffè con i tavoli e gli ombrelloni in via Mazzini.
Altre aperture Proprio di fronte al Caffè di Perugia aprirà mercoledì con inaugurazione alle 19.30 il ristorante «Mercato ViaNova» (dove sorgeva il Gus). Giovedì alle 19, invece, verrà inaugurato «Il giardino dell’usignolo» a Porta Sole. Un luogo che non molti conoscono: un parco con uno dei panorami più belli di Perugia che appartiene alla famiglia Romizi. Proprio per iniziativa di Andrea, il giardino riapre e si trasforma in bar. Si trova lungo il belvedere di Porta Sole dietro la biblioteca Augusta: dall’antico cancello si entrerà nel giardino che si estende per tre terrazzamenti.
Sandri chiude Se gli altri approfittano della vetrina e della folla che da venerdì colmerà l’acropoli, c’è chi le saracinesche le abbassa. E non è un locale qualsiasi, bensì la storica pasticceria Sandri. Un cartello comunica ai clienti che «Dal 1 al 7 luglio il negozio è chiuso per ferie». Una strana chiusura, fanno notare in tanti, proprio nella settimana del primo weekend di Umbria Jazz. Ma c’è chi si spinge oltre, paventando addirittura la possibilità che il locale non riapra. Non ci sono conferme e, anzi, c’è la certezza che al momento né i dipendenti né il Comune abbiano ricevuto comunicazioni in tal senso. I titolari, poco tempo fa, proprio a Umbria24 avevano smentito la possibilità di staccare definitivamente da spina, pur ammettendo difficoltà. Per ora non si trova nessuno al negozio né al laboratorio per un commento. Non resta che aspettare martedì 9 per ammirare lo splendore della vetrina più bella di Perugia in occasione del 40° anniversario di Umbria Jazz. Senza, ovviamente, non sarebbe la stessa cosa.