Guardia medica

A chi non è capitato, di notte o durante un festivo, di dover chiamare la guardia medica? Nel distretto del Perugino, dal 1 luglio, il servizio di “Continuità assistenziale” (ora si chiama così) cambierà. Vediamo in pochi punti di descrivere le novità e le regole da rispettare.

Guardia medica: ambulatorio dedicato Il servizio di Continuità assistenziale della Usl Umbria 1 si doterà di un ambulatorio dedicato a quelle prestazioni sanitarie non differibili e che non richiedono un intervento domiciliare. I cittadini che avranno la necessità di farsi prescrivere prestazioni sanitarie non differibili (per problemi che richiedono l’intervento del medico e non possono essere rinviati fino all’entrata in servizio del proprio medico curante o del pediatra), di richiedere una certificazione di malattia nei giorni prefestivi e festivi (per un massimo di 3 giorni e a partire dal giorno di effettiva constatazione dello stato di malattia comprese quelle per i lavoratori turnisti), e di farsi prescrivere farmaci su ricettario regionale che abbiano il carattere della non differibilità (cioè per terapie urgenti e per coprire un ciclo non superiore a 48/72 ore) potranno recarsi presso le sedi della Continuità Assistenziale di Perugia di via della Pallotta 42 (ex Grocco) e di Ponte San Giovanni presso il Centro di Salute (Centro Commerciale Apogeo) dove troveranno un ambulatorio dedicato.

Orari di apertura Gli orari di apertura dell’ambulatorio, diversificati per sede, sono i seguenti: a Perugia in via della Pallotta 42 dalle ore 10 alle ore 13, dalle 15 alle 18 e dalle 21 alle 23 nei prefestivi e festivi, e dalle 20 alle 23 nei notturni feriali; a Ponte San Giovanni presso il Centro di Salute dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18 solo nei prefestivi e festivi.

Numero della guardia medica Al di fuori di questi orari potranno essere effettuate visite ambulatoriali nelle stesse sedi ma solo dietro preventiva telefonata al numero della Continuità assistenziale (075-36584, 075-34024), concordando con il medico in turno l’eventuale visita ambulatoriale. Saranno comunque evase tutte quelle situazioni di urgenze ambulatoriali non differibili.

Cosa NON può fare la guardia medica Con l’occasione si ricordano i servizi che NON possono essere erogati dal medico di Continuità assistenzial: PRESCRIVERE visite specialistiche ed esami diagnostici, di laboratorio e strumentali, farmaci con nota AIFA (ad esempio gastroprotettori, farmaci per l’osteoporosi o per ridurre il colesterolo) o soggetti a piano terapeutico che non abbiano carattere di urgenza (senza la documentazione clinica comprovante il diritto ad avere dispensati dal SSN tali farmaci, egli può prescriverli solo su “ricettario bianco” e quindi tali farmaci sono a pagamento); RIPETERE ricette mediche per tutti i farmaci assunti con continuità e che non rivestono carattere d’urgenza; EFFETTUARE prestazioni infermieristiche non correlate alla visita medica (ad esempio sostituzioni di cateteri vescicali, sondini naso-gastrici, medicazioni…); REDIGERE le certificazioni di infortuni sul lavoro, per i quali ci si deve rivolgere solo al proprio medico o, in sua assenza, al Pronto Soccorso dell’ospedale; FARE l’impegnativa per i ricoveri programmati (che rimangono di esclusiva pertinenza del medico di famiglia); TRASCRIVERE su ricettari regionali farmaci o esami diagnostici prescritti dai medici del Pronto Soccorso e dell’ospedale. Infatti i medici delle strutture ospedaliere sono tenuti a rilasciare direttamente all’atto della dimissione o dopo visite specialistiche ambulatoriali le prescrizioni necessarie a garantire la copertura minima per il primo ciclo terapeutico e comunque fino al rientro in servizio del proprio medico di famiglia o del pediatra.

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