Un tratto della E45

di D.B.

Un primo incontro per cominciare a discutere dei tanti problemi che riguardano la E45, per la quale non si parla più di trasformazione in autostrada e di altre chimere come quelle di cui più fronti della politica umbra hanno parlato per mesi, ovvero di una eventuale esenzione per i cittadini della regione (sostanzialmente impossibile nei fatti) in caso il progetto fosse andato in porto. Mercoledì a Roma il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio ha incontrato la presidente della Regione Catiuscia Marini e l’assessore ai Trasporti Giuseppe Chianella per parlare soprattutto di E45 e in particolare di dove e come trovare le risorse per metterla in sicurezza. Lavori non più rinviabili visto lo stato del tratto umbro dell’arteria: «È emersa la necessità di prevedere quanto prima – ha detto Marini a margine dell’appuntamento – un quadro di interventi di riqualificazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria della E45 a partire dal tratto umbro».

Messa in sicurezza Tre giorni prima delle elezioni del 31 maggio il ministro era arrivato in Umbria per un’iniziativa a sostegno di Catiuscia Marini e sul capitolo E45 aveva rassicurato tutti sostenendo che sarebbe stata «subito messa in sicurezza», accantonando di fatto l’ipotesi di trasformazione in autostrada. «Noi – aveva spiegato Delrio in quell’occasione – dobbiamo mettere i soldi su progetti fattibili e subito cantierabili, pensare alla trasformazione della E45 in autostrada significherebbe tenere aperto un cantiere per 15 anni». Le altre priorità sottolineate nel corso dell’incontro sono due: la realizzazione quantomeno della parte nord del Nodo di Perugia, ovvero quella che va da Madonna del Piano a Perugia ovest, e l’adeguamento del tratto Terni-Orte della E45 anche in seguito allo sblocco delle risorse per il completamento della Orte-Civitavecchia.

Nuova intesa Il tutto inserito in una discussione più complessiva sulle infrastrutture umbre, propedeutica alla definizione della nuova intesa quadro, «sulla quale – assicura Marini – si è già iniziato a lavorare», tra Regione e Governo. «Abbiamo anche chiesto – ha aggiunto Marini – che vi sia un impegno a concludere le opere inserite nel progetto del Quadrilatero Umbria-Marche, al fine di consentire la piena fruibilità del tratto umbro della Perugia-Ancona, rispettando il cronoprogramma che è stato già definito». Per ciò che riguarda le infrastrutture ferroviarie la presidente ha infine riferito che «è stata sottolineata la necessità di definire anche in questo caso alcune priorità per l’ammodernamento della rete che riguarda il territorio regionale, a cominciare dalla tratta Foligno-Terontola».

Twitter @DanieleBovi