di Ma.Mar.
Monsignor Saulo Scarabattoli, parroco della parrocchia di Santo Spirito, è un religioso che non lascia indietro nessuno, soprattutto quando si tratta di giovani in formazione. Conosce bene la situazione del campetto dove giocano i ragazzi, proprio davanti alla sede parrocchiale Shalom, e dopo aver letto su Umbria24 la lettera del genitore che denuncia le condizioni penose di manutenzione di quel piccolo impianto sportivo, commenta: «Il campo è di proprietà del Comune, che deve occuparsi della manutenzione e della sua messa in sicurezza. Che esistano dei pericoli per i ragazzi è fuori discussione e per questo occorre provvedere con urgenza. In passato più volte il Comune ha provveduto a svolgere attività di ripristino delle porte del campo e della rete di recinzione logorata dalle intemperie».

Lavori da rifare Ora, però, i lavori sono nuovamente da rifare perché la rete che era stata applicata è caduta, e mezzo campo è praticamente senza rete e i palloni spesso rotolano per le discese di via del Cavallaccio e via del Bucaccio: nel primo caso ci sono le macchine, nel secondo i ragazzini correndo devono andare a recuperare la palla talvolta fino al cancello dello Junior Club o perfino in via XX Settembre. Basterebbe tirare su una rete per risolvere il problema, al più fissando qualche altro palo. E un semplice intervento di una squadra di operai del Comune: «In passato – prosegue Don Saulo – questo è accaduto : quel campetto è un posto molto frequentato e se vogliamo che i nostri giovani stiano lontano dalla PlayStation o da attività illecite dobbiamo puntare sulla pratica dello sport. Un sano divertimento è di grande utilità. Mi auguro che il problema si risolva al più presto, anche perché generalmente gli amministratori leggono i giornali». La palla ora passa al Comune: i genitori di Via Quieta aspettano fiduciosi.
