Agosto 2015 è il mese in cui ricorre un anno dalla scomparsa di Don Pierino Gelmini, ed è anche il mese che segna la pubblicazione di Don Gelmini Story, prima biografia ‘non convenzionale e non autorizzata’ del sacerdote che ha creato la Comunità Incontro.
Don Gelmini Story Il libro è disponibile in formato e-book (per e-letta edizioni digitali) a 5,99 euro ed è stato elaborato dal giornalista e scrittore Francesco Grignetti. Il percorso traccia la vita del sacerdote a partire dalla fase giovanile negli anni Cinquanta, quando ancora si trovava in Maremma, quindi si passa agli anni Sessanta a Roma, quando iniziò ad entrare nel mondo degli affari diventando segretario di un cardinale in Curia, poi collaborando con una cooperativa di consumo sulla Laurentina, quindi allo ‘spostamento’ degli interessi in Toscana, verso la grande tenuta agricola Il Cafaggiolo.
Assegni truffa e arresti La quarta di copertina parla di Ascesa e caduta del fondatore della comunità Incontro. Le prime esperienze di accoglienza tra i capelloni di piazza Navona, e il crack della sua cooperativa. Lo shock di una condanna per truffa e del carcere. La rinascita in Umbria, con la comunità Incontro per tossicodipendenti. Il suo passato giudiziario è rimosso, la comunità si trasforma in una passerella per Vip. Una bella favola che s’interrompe bruscamente quando la magistratura inizia a indagare sui presunti abusi sessuali. Segue una caduta vertiginosa, culminata con la rinuncia al sacerdozio. E alla fine il processo del secolo non si farà mai.
Giustizia mancata e nomi influenti Il passato giudiziario di don Gelmini, come specifica l’autore, è ‘volentieri obliterato’, così come le ombre nel suo comportamento privato. Nasce un vate, omaggiato da Bettino Craxi, meno da Andreotti e dalla Dc, poi da Silvio Berlusconi e dalla destra, osteggiato dai comunisti e dai radicali. La sua corsa ai piani alti della politica procede vorticosa per tanti anni e sembra irresistibile. Berlusconi avrebbe voluto farlo ministro, ma c’è un veto della Chiesa. La favola bella s’interrompe bruscamente quando la magistratura fa irruzione nella sua attività e mette a nudo i vizi privati del sacerdote. Da allora è una caduta vertiginosa, culminata con la rinuncia ai voti sacerdotali. Intanto l’anziano Gelmini sta sempre peggio. Arrivando alla fine senza mai un processo.