di M.R.

Avrebbe compiuto 27 anni oggi e di sicuro sarebbe passato da lì, per un brindisi alla sua gioia di vivere e a quel gusto di condividere i bei momenti che lo ha sempre contraddistinto. Sì, molto probabilmente questo sabato David sarebbe andato a festeggiare il suo compleanno al People a piazza dell’Olmo, nella sua Terni. Avrebbe spento le candeline nello stesso locale in cui qualcuno, invece, ha spento per sempre il suo sorriso, in ogni occasione padre di altri sorrisi, perché David era così: cuore grande e braccia sempre aperte.

Auguri Nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, non passa giorno senza un pensiero rivolto a lui, l’operatore farmaceutico, il volontario del 118, il figlio solare di casa Raggi, il fratello minore, l’amico degli amici, quello del ‘persichetto’ all’ora dell’happy hour, l’angelo che, prima di spiccare il volo e lasciare per sempre questa vita, ha mandato da sua madre un messaggero: «Ditele che le voglio bene».

TUTTO SULL’OMICIDIO DAVID RAGGI

L’omicidio Nessuno dimentica, nessuno mai potrà farlo. Non solo perché David era straordinario pur nella sua generosa umiltà, ma perché non può, non deve essere morto invano in un modo così barbaro, in pubblica piazza. Proprio lui, altruista, antirazzista, pacifista; lui che se avesse potuto avrebbe cambiato il mondo, lo avrebbe liberato da ogni forma di violenza, sgozzato da un marocchino ubriaco.

Facebook In qualche altro posto dovrà pur esserci, dovrà pure vivere da qualche parte ancora il dolce David. Per questo gli scrivono gli amici sulla bacheca Facebook, sono convinti che in qualche modo quei messaggi di auguri per il 27esimo compleanno, mai compiuto, a lui arriveranno. Riempire col ricordo è doloroso, ma quella camera vuota, le fotografie, le esperienze condivise e la consapevolezza che non torneranno più sono più deboli dei legami che David aveva con le persone. Per questo si susseguono gli Auguri.