«L’aver autorizzato una diversa disposizione dei tavoli, con una loro significativa riduzione, negli spazi esterni alle Logge, consente una fruibilità anche pubblica del bene in quanto è possibile percorrere agevolmente l’intero perimetro delle Logge stesse, fermo restando che si tratta di un allestimento temporaneo e stagionale». Le parole sono del soprintendente ad interim belle arti e paesaggio dell’Umbria Mario Squadroni, e mettono con tutta probabilità la parola fine, almeno per quanto riguarda le carte bollate, al caso dei tavolini che verranno sistemati sotto le Logge di piazza IV Novembre, di fronte all’ingresso del nuovo locale di Eugenio Guarducci, intorno al quale si sta discutendo da settimane.
Il parere «A parere di questa Soprintendenza – continua Squadroni -, i lavori effettuati all’esterno, e in via di completamento, sono assolutamente migliorativi rispetto alla situazione preesistente, in quanto ripristinano il decoro e la fruibilità di quei luoghi. I lavori sono iniziati il 18 aprile 2016 e si concluderanno entro il mese di giugno 2016». Nella nota Squadroni prosegue spiegando che l’ente da lui diretto «ha esaminato e valutato con estrema attenzione il progetto presentato per la sistemazione dei locali interni ed esterni delle Logge di Braccio. Ha effettuato numerosi sopralluoghi anche con i funzionari della Soprintendenza archeologia dell’Umbria e con propri restauratori per controllare e indirizzare i lavori. Segue quotidianamente, attraverso un proprio funzionario restauratore, l’andamento degli interventi».
PRIVATO RIPULISCE LE SCALE DELLA CATTEDRALE
I colloqui Una Soprintendenza «che ha avuto colloqui con i vari soggetti interessati (il Capitolo della cattedrale di Perugia, il Comune di Perugia, la Gioform di Eugenio Guarducci e le maestranze che portano avanti i lavori) per verificare i tempi e le modalità degli interventi. Si evidenzia, inoltre che, come integrazione del progetto generale, è stato anche richiesto ed esaminato il progetto di restauro delle superfici lapidee e degli elementi architettonici delle Logge di Braccio, per i quali il progetto iniziale prevedeva una generica pulitura». La polemica, almeno per ora, finisce qui.