Il blocco operatorio dell'ospedale di Spoleto

«La riorganizzazione del blocco operatorio rientra solamente nel continuo e inevitabile percorso di miglioramento della struttura, mentre la paventata riduzione dei posti letto di Chirurgia non è veritiera e in più le parole di Castagnoli sono state equivocate». Rappresentano una replica alla nota del Tribunale del malato di Spoleto, le prime parole pronunciate dal direttore generale dell’Asl Umbria 2, Imolo Fiaschini, sull’ospedale di Spoleto e in particolare sul reparto di Chirurgia recentemente al centro di un incontro proprio tra l’associazione e il primario Giampaolo Castagnoli.

Nuovo dg Fiaschini subito duro col Tdm In particolare, con una comunicazione ufficiale il nuovo dg afferma: «Sono davvero stupito della nota dai toni allarmistici del Tdm perché – scrive – proprio la Chirurgia del San Matteo degli Infermi ha beneficiato recentemente di un investimento da parte dell’Asl 2 con l’aggiornamento delle colonne laparoscopiche, l’acquisto di nuova strumentazione per l’attività chirurgica mininvasiva e di barelle per il miglioramento della logistica di trasporto dei pazienti dal reparto alle sale operatorie (circa 200 mila euro, ndr)». E poi: «Le frasi attribuite al dottor Castagnoli in relazione agli interventi migliorativi del blocco operatorio sono evidentemente frutto di equivoco visto che sia i suggerimenti di percorso migliorativo dei pazientiche gli interventi effettuati sono rivolti solamente a un ulteriore continuo e inevitabile processo di miglioramento della struttura».

«Su Chirurgia Spoleto equivoci e non verità» Il dg Fiaschini poi ribatte alle indiscrezioni, riferite anche dal Tdm, sul paventato depotenziamento dei posti letto di Chirurgia per far posto alla Medicina d’urgenza: «Non è assolutamente veritiera né programmata dall’Azienda perché – dice – non è ipotizzabile nessuna trasformazione totale o parziale della Chirurgia in Medicina d’Urgenza con relativo depotenziamento dell’area chirurgica». Dopodiché arriva l’ammonizione: «Per tale motivo invito il TdM e qualunque altro soggetto avente diritto, anche allo scopo di tutelare l’immagine e la sostanza dell’ospedale di Spoleto – scrive il nuovo dg Fiaschini – ad attingere notizie relative agli aspetti di programmazione dagli organismi deputati allo scopo (direzione strategica aziendale o direzione di presidio) che sono da sempre a disposizione avendo tutti gli strumenti a garanzia della autonomia gestionale e di programmazione relativa alla loro struttura, oltre ovviamente a quella professionale che gestiscono direttamente, nel percorso di negoziazione degli obiettivi e delle risorse legate al processo di budget annuale, processo già concluso per l’anno 2016 con la sottoscrizione concorde degli stessi».

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