di Ma.Gi.Pen.
Un pezzo di storia, un locale che per 25 anni è stato uno dei punti nevralgici della movida ternana e che nel 2020 ha abbassato le serrande lasciando inevitabilmente un vuoto in via Fratini. Il Caffè Bugatti di Terni riapre i battenti sotto la guida dell’ex parlamentare leghista Barbara Saltamartini e l’imprenditore ternano Mirko Mazzoli. L’attività, restyling permettendo, prenderà il via dopo Pasqua. «Abbiamo il desiderio di aprire un locale al passo con i tempi – racconta a Umbria24 Saltamartini – senza disperderne l’anima e quindi ci saranno sicuramente elementi che daranno un senso di continuità». Bocche cucite sul nome del locale, ma le idee e i buoni propositi per rilanciare l’attività non mancano.

Nuovo Caffè Bugatti  «Abbiamo preso in affitto questo locale storico e insieme a Mirko Mazzoli, il mio socio, lo gestiremo restituendo alla città un locale che ne rappresenta un pezzo di storia». È con questo spirito che l’ex parlamentare ed ex commissario della Lega Terni è tornata in città e ha deciso di lanciarsi in questa nuova avventura. «È stato chiuso per molti anni e i lavori da fare all’interno sono davvero tanti – continua -. Il direttore sarà Mirko che ha un’esperienza decennale nel settore della ristorazione e somministrazione. L’ho conosciuto nel 2019 quando, per motivi legati al mio precedente incarico politico a Terni, ero una estimatrice dell’Ara Marina a Piediluco. Lì ne ho apprezzato le doti professionali ed umane. Quando a settembre ho terminato l’esperienza parlamentare ho deciso di realizzare un piccolo sogno tornare a Terni, città che ho imparato ad amare ed apprezzare, e di farlo riaprendo un luogo nel cuore del centro storico che mi spiaceva vedere chiuso. Da qui l’idea condivisa da subito con Mirko». La notizia della riapertura del locale da qualche giorno corre sui social, tam-tam dopo una foto pubblicata dall’ex parlamentare insieme all’imprenditore ternano con le chiavi del bar in mano: «La nostra intenzione – continua Saltamartini – è di far tornare questo locale ad essere un luogo di incontro dove valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali, offrendo anche l’occasione di eventi e soprattutto di buona musica. Ci farebbe piacere tornare ad essere un riferimento di Umbria Jazz e mi auguro potremo riuscirci. Ma le idee sono tante, abbiamo a cuore la volontà di renderlo sinergico alle tantissime attività che dopo il periodo del Covid hanno ripreso nella conca. Il nome e tanti altri dettagli è prematuro annunciarli. Per ora ci concentriamo sui lavori di ristrutturazione e sono felice di avere al nostro fianco una squadra di serissimi e qualificati professionisti ternani del calibro dell’architetto Andrea della Sala e dell’ing. Alessandro Passetti. Come noi, anche loro si sono appassionati a questo progetto che speriamo potrà rialzare le proprie saracinesche dopo Pasqua, lavori permettendo. Si tratta di un investimento importante anche economicamente che, come altri in città, credo dimostri quanto Terni in questi ultimi anni stia diventando davvero attrattiva a tal punto da convincere una romana a tornarci a vivere oltre che ad avviare una attività imprenditoriale. La sfida è stimolante e noi siamo pronti».

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