di Maria Giulia Pensosi

Tante, tantissime persone. L’appuntamento clou del Cantamaggio, come ogni anno, ha fatto il pieno. Grandi, piccini riversi sulle transenne lungo corso Tacito per ammirare i carri di maggio tra foto, video e sorrisi. Un vero e proprio ‘benvenuto alla primavera’ in stile ternano.

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La serata La parata dei carri ha preso il via alle 21.30 e la festa in centro è durata fino a dopo la mezzanotte. Oggi invece grande attesa per scoprire quale gruppo maggiaiolo, e quindi quale carro, sarà il vincitore della 128esima edizione del Cantamaggio. Lo scorso anno a trionfare il gruppo maggiaiolo di Arrone con il carro ‘Armonie de maggiu’. Quest’anno i colossi di cartapesta hanno dato vita a diverse tematiche, ‘parlando’ della violenza di genere, delle guerre, dell’amore, della natura, del rispetto per l’ambiente, della primavera e di sogni. Aspettando di conoscere il vincitore, vediamo uno zoom sui sei ‘giganti’ in gara nell’edizione 2024 della kermesse.

‘Giardinu de maggiu’ del gruppo maggiaiolo San Giovanni

‘Giardinu de maggiu’ Fiori, bambine e bambini che giocano spensierati e che si approcciano alla vita, per non dimenticare le magnifiche sensazioni della gioventù. Questo il tema centrale del carro del gruppo maggiaiolo San Giovanni. Un giardino in cui in più piccoli si dilettano, imparano che cosa è l’amicizia, crescono, con l’aiuto dei più grandi, imparano i valori quali la pazienza, il rispetto, assaporano la sensazione di essere liberi, come quando si ‘vola’ su un’altalena. Al centro un grande scivolo a forma di scarpetta rossa, il messaggio che i maggiaioli hanno voluto trasmettere è arrivato alla città forte e chiaro: rispetto. «La nostra libertà e quella degli altri è e deve essere la cosa più importante». Durante la sfilata ha preceduto il carro ‘La compagnia De Lo Grifone’.

‘Utopia maggiaiola’ del gruppo Pallotta-Polymer-Sabbione

‘Utopia maggiaiola’ Il carro del gruppo Pallotta-Polymer-Sabbione rappresenta il sentire di una persona che è molto preoccupata del mondo nel quale sta vivendo e ‘si rifugia’ in un sogno. Le guerre, i femminicidi, le delusioni del quotidiano la spaventano e così sogna, spera che guardando il mondo da lontano, dalla luna, riesca a percepirlo migliore, senza violenza. Ad accompagnarla nel suo viaggio una maestosa navicella spaziale. Martedì sera prima del colosso di cartapesta la banda Adamo Cucchi e majorettes di Configni.

‘Earth day is everyday’ del gruppo maggiaiolo di Montecastrilli

‘Earth day is everyday’ «Le grida di dolore della natura non fanno più notizia. Perché mai l’uomo se ne dovrebbe interessare se è lui l’unico artefice di tutti i cambiamenti che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza dell’intero pianeta?», questa la domanda che si pone il gruppo maggiaiolo di Montecastrilli che nel suo carro ha scelto di dare spazio ad api, farfalle e fiori come espressione di rinascita, gioia e bellezza. A fare da apri fila al carro la compagnia teatrale ‘Le Maceole’.

‘Natura amica – Campagna amica’ del gruppo Gli innamorati del Cantamaggio di Cesi

‘Natura amica – Campagna amica’ La natura che si risveglia, la primavera accolta con un grande abbraccio, le tradizioni. Così il gruppo Gli innamorati del Cantamaggio Casali-Cesi salutano il mese di maggio. Sul carro bambini, fiori, colori, poesie e anche una rappresentazione del tennista Sinner: un vero e proprio inno alla natura. Durante la parata, a far strada al colosso di cartapesta, ‘Labandallegra’.

‘Na primavera infinita’ Un cigno reale bianco, simbolo forte dell’amore, della
bellezza e della sovranità anima la scena. Con le sue ali cerca di proteggere una sfera che rappresenta la terra, ma è infastidito da un cigno nero «affamato di odio e di ideali sbagliati della nostra società». Chiaro il messaggio del carro del gruppo maggiaiolo di Arrone: il ‘bene’ che tenta di scacciare il ‘male’, un forte messaggio di pace e uguaglianza. L’augurio di rendere la vita ‘na primavera infinita’. Martedì sera, prima del carro, anche la banda musicale di Arrone.

’50 anni de ‘n ‘amore ‘nfinitu’ del gruppo Lu Riacciu

’50 anni de ‘n ‘amore ‘nfinitu’ Protagonisti del carro de Lu Riacciu i due somarelli Giggetto e Rosetta che festeggiano le nozze d’oro. Il loro amore è di ispirazione per i giovani di oggi che dai ‘somari’ di ieri imparano l’arte del rispetto e della dedizione reciproci. Il messaggio rappresentato da un maxi schermo e una coppia di innamorati? «Nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire l’alchimia di due cuori che battono all’unisono». A precedere il gigante di cartapesta durante la parata è stato il centro fitness

Carro delle penne del gruppo Lu Riacciu

Never Give Up. Il gruppo Lu Riacciu è artefice anche del settimo carro, fuori concorso, ‘Il carro delle penne’ che come ogni anno ha chiuso la parata distribuendo pasta a tutti.

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