di D.B.
Sono in tutto 21.946 le multe effettuate in meno di un mese dall’autovelox piazzato a Spoleto lungo la Flaminia. Il dato emerge dalla delibera con la quale il Comune di Spoleto, negli scorsi giorni, ha disposto l’attivazione degli occhi elettronici solo in alcune fasce orarie per un periodo sperimentale di sei mesi.
Le novità In particolare, dal 20 novembre l’autovelox sistemato all’altezza di Eggi, nell’area dove la Flaminia passa da due a una sola corsia con obbligo di decelerare da 110 a 70 km/h, sarà tarato a 90 km/h. L’apparecchio funzionerà dal lunedì al venerdì e la domenica, solo per due fasce orarie di due ore ciascuna, mentre il sabato sarà attiva anche una terza fascia. Nell’arco di una settimana tutte le fasce saranno oggetto di attivazione dell’impianto almeno per una volta, mentre le fasce 6-8, 12-14 e 16-18, individuate come quelle di maggior traffico, saranno attive due volte alla settimana. «Di fatto quindi – sottolinea il Comune – le violazioni verranno registrate per trenta ore settimanali, ossia quattro ore al giorno per sei giorni e sei ore il sabato».
La prima fase Nella prima fase di esercizio, andata avanti dal 26 settembre al 21 ottobre, l’autovelox ha fatto in media 844 multe al giorno. A richiederne l’installazione al Comune è stata Anas nel 2020 per cercare di ridurre le situazioni di pericolo derivanti dal bivio Eggi-Acquasparta-Santa Chiodo, dal passaggio da due a una sola corsia e dalle «condotte alla guida pericolose a causa dell’alta velocità».
Troppe pratiche L’attivazione dell’impianto per fasce orarie è dovuta anche al fatto che quasi 850 multe al giorno sarebbero impossibili da gestire per l’ufficio verbali del Comune che, secondo le stime dell’ente, può reggere al massimo 200 pratiche al giorno: lasciare la situazione così com’è «genererebbe una mole di lavoro non sostenibile – scrive la giunta nella delibera – con il conseguente rischio di contestazioni e mancate notifiche dei verbali». Oltre a ciò «la presenza dell’apparecchiatura deve avere lo scopo di prevenire la velocità eccessiva e non tradursi in uno strumento di prelievo fiscale indiretto».
La comandante «Abbiamo portato a conclusione un intervento avviato nel 2020 – scrive la comandante della municipale Alessandra Pirro – finalizzato a migliorare la sicurezza stradale. La decisione di partire con una fase sperimentale è legata al fatto che i numeri registrati durante il pre-esercizio sono importanti e il nostro obiettivo è solo quello di prevenire la velocità eccessiva. Al termine di questo periodo valuteremo l’efficienza e l’utilità della programmazione e la necessità di integrare le fasce orarie attuali. La rilevazione delle violazioni avverrà infatti secondo un sistema di turnazione oraria che consentirà di intercettare le situazioni maggiormente critiche. In questi giorni stiamo ultimando con Anas i lavori di sistemazione della segnaletica al fine di migliorare la visibilità dell’apparecchiatura».