Il nubifragio di Assisi che ha fatto esondare il fiume Tescio e ha procurato sofferenza e fatica a tante famiglie impegnate nel liberare le proprie abitazioni dal fango, il giorno dopo, finisce nel ‘ciclone’ di una polemica. Sono soprattutto esperti di meteo e tecnici di rilevazioni pluviometriche che, leggendo i numeri, si chiedono le ragioni dei dati diffuse e soprattutto le fonti. Sotto tiro anche questo quotidiano che riportando le dichiarazioni delle autorità ha titolato sui 220 mm di pioggia in 12 minuti.
I meteorologi in contatto con Umbria24 spiegano: «Purtroppo non ci sono stazioni meteorologiche e pluviometri nella zona maggiormente colpita dal violento temporale che ha interessato il versante nord del Monte Subasio». E aggiungono: «l’unico dato pluviometrico disponibile è quello rilevato dalla stazione termo pluviometrica della rete di monitoraggio regionale che ha registrato un valore di circa 70mm in circa 40 minuti
52 mm invece il dato registrato a Nocera Scalo, non sappiamo nulla della zona a monte del bosco del Fai (bacino idrografico del Tescio)» ovvero lì dove si sono registrati i danni maggiori, ma i numeri indicati, agli esperti, sembrano fuori da ogni logica e chiedono la provenienza di queste rilevazioni.
Anche su Facebook impazza la polemica. Tiziano Scarponi scrive: «Io non so se si rendono conto quando scrivono gli articoli delle cavolate che dicono. 200 mm in 12 minuto è un record mondiale che nemmeno gli uragani di categoria 5, la più alta della scala Saffir – Simpson riescono». Altri ancora: «Mi scusi sindaco chi le ha detto il dato pluviometrico dei 12 minuti. Nemmeno nelle piogge monsoniche del sud est asiatico esistono questi ‘rain rate’. E comunque le bombe d’acqua si usano in piscina o nei parchi per divertimento. Questi eventi si chiamano nubifragi»