di Lorenzo Capitini

Si terrà alle 19.30 di Domenica 19 marzo, in piazza del Comune, “Ecco la primavera”, evento che ad Assisi da più di 15 anni, dà il benvenuto alla stagione primaverile. Proprio in questo periodo, nella città prende vita l’evento paesano più atteso: il Calendimaggio.

Calendimaggio Ma in cosa consiste esattamente il Calendimaggio? Gli inizi del 1300 rappresentano per Assisi il massimo splendore, e in questo periodo, avviene anche la divisione attuale della città in “parte de sotto” e “parte de sopra”. Il primo scontro tra le due fazioni sembra risalire al 1376, una vera lotta civile che si protrae negli anni. Nonostante ciò, rimane viva la ricorrenza celebrativa della primavera, che rappresenta la ritrovata gioia di vivere dopo le cupe giornate invernali. Dal 1954, la festa assume con l’entusiasmo di tutta la cittadinanza, l’affascinante forma che tutt’ora conserva. La festa di Calendimaggio, ricade nei primi mercoledì, giovedì, venerdì e sabato di maggio che non comprendano però il primo maggio; procedendo nel seguente ordine: benedizione dei Vessilli (unico momento religioso di una festa pagana); bandi di sfida, in cui le due fazioni, attraverso ironia e sarcasmo, si sfidano verbalmente; Madonna primavera, dove avviene un’elezione a seguito di tre sfide tra le parti (tiro alla fune, corsa con la treggia e tiro con la balestra), la parte che vince almeno due sfide su tre potrà eleggere tra le sue “5 Madonne” la regina della primavera; scene di arte, momento magico in cui si vive una vera notte di Medioevo, grazie all’organizzazione di ognuna delle due parti di questo salto nel passato (dove tra l’altro sono ammesse alla partecipazione soltanto persone vestite in abiti medioevali e appartenenti alla parte in questione); corteo della sera e corteo del giorno, momenti in cui si concretizza la sfida (soprattutto nel corteo del giorno in cui si raccontano storie e vicende medievali alternando recitazioni, scenografie e coreografie); la sfida canora, dove la piazza ascolta in assoluto silenzio l’alternarsi dei cori delle due parti; ed infine il verdetto, il momento conclusivo della festa, in cui si attende ansiosamente in piazza il responso dei giurati. La festa del Calendimaggio, è visibile in maniera completa soltanto ai giurati e a coloro che li accompagnano, ma ciò che è condivisibile, è il clima magico di festa che si può cogliere semplicemente passando per un vicolo della città.

Ecco la primavera Quest’anno, in occasione di “Ecco la primavera”, saranno presenti i cori delle due parti, accompagnati dai tamburini sotto la Minerva. Qui avverrà la presentazione dell’inizio dei lavori per il Calendimaggio, da parte del presidente dell’ente Calendimaggio Marco Tarquinio. A seguire, i due cori canteranno l’inno di Assisi e ognuno di loro proporrà altri due brani tipici delle parti in questione (canzoni che poi avremo il piacere di riascoltare nella serata della contesa dei cori del Calendimaggio). All’evento, non potranno certamente mancare i prataioli delle due fazioni, che daranno vita al clima di festa e competizione che accompagnerà la città da qui fino al 6 maggio, giorno della conclusione della festa. La serata proseguirà con una cena buffet nella sala delle volte, resa possibile grazie alla collaborazione dei ristoranti di Assisi e dei ragazzi dell’istituto alberghiero di Assisi, e terminerà con la musica della “live band Antonio Ballarano” e un Dj set finale.