di Giorgia Olivieri
Tutto sold out per la visita guidata alla Galleria nazionale dell’Umbria insieme al direttore Marco Pierini e all’ospite d’eccezione Piero Pelù, che con lo spirito critico di chi ha sempre amato non seguire le regole ha conquistato il pubblico tra risate e acute osservazioni. Dopo l’annuncio di aver subito un infortunio sul lavoro, l’artista si è visto costretto a posticipare il tour estivo, che avrebbe toccato anche Castiglione del Lago.
VIDEO – PIERO PELù E DITONELLAPIAGA ALLA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA
Arte e musica Non è la prima volta a Perugia per Piero Pelù ma è la prima alla Galleria nazionale dell’Umbria, dove l’artista venerdì 30 giugno ha guidato un gruppo di spettatori alla scoperta di alcune delle opere della collezione con lo scopo dichiarato di «cercare il profano in una terra di arte sacra». Come ha raccontato Pelù ai microfoni di Umbria24, «arte figurativa e musica vanno sempre a braccetto, la musica è fatta di immagini e nell’arte visiva c’è sempre un’armonia. Sono due linguaggi apparentemente distanti ma proprio qui nella Galleria c’è questa Madonna dell’orchestra meravigliosa che non conoscevo e ho apprezzato».
L’incidente Il rocker si sarebbe dovuto esibire insieme alla sua rinnovata band a Castiglione del Lago il 28 luglio, in una tappa del suo tour estivo, ma come annunciato sempre venerdì 30 giugno sulle sue pagine social «tutto è rimandato per via degli acufeni con cui sto facendo i conti da quando un fonico mi ha fatto esplodere le cuffie nelle orecchie». L’appuntamento al Trasimeno è rimandato quindi al 26 luglio 2024, «io vi aspetto ancora più carico di prima, è un peccato non avervi potuto far sentire il nuovo sound però il prossimo anno ci sarà anche il nuovo album, quindi una motivazione in più per riabbracciarci e far un gran casino tutti insieme. Vorrei avere molti amici ospiti per il nuovo album, vorrei chiedere anche ad Aimone e ai Fask».
Amare l’Umbria Un ritorno atteso in Umbria quindi, sia per il pubblico che per Pelù stesso, «è una regione incredibile e assolutamente magica, quando posso vado a suonare dagli amici di Radio Subasio, poi ci sono le montagne, Norcia e la sua magia, solamente la strada per arrivarci è incredibile, la valle tiberina. Ci sono tante ragioni per amare l’Umbria, l’unica regione del centro Italia che non tocca il mare ma che ha un lago meraviglioso e un fiume pazzesco». A colpirlo per le forme anche la città di Perugia: «Ha questo impianto medievale piramidale che è assolutamente unico, sono tante le città medievali, Siena e Arezzo stanno su dei colli anche loro, ma non sono così ben disegnate come Perugia».