Una discoteca (Foto archivio di Pim Myten)

Accade tutto sotto le telecamere in quella notte del 18 febbraio scorso, a Castiglione del Lago. Nel locale notturno, ci si è divertiti come tutte le altre sere, ma poco distante da lì, quando sono ormai le 4 del mattino, va in scena qualcosa di insolito, che allarma i residenti della zona. All’improvviso urla e una inaudita violenza. Racconteranno questo, agli inquirenti, quanti hanno assistito alle scene di violenza. Le indagini che saranno compiute porteranno all’identificazione di tre persone. Mentre di altre cinque, di cui si hanno le immagini, si sa che sono in corso le identificazione. Quando gli investigatori sono sul luogo dell’accaduto, tutto si è già consumato e i vari protagonisti si sono anche recati nei presidi sanitari dove sono state richieste le cure necessarie. Ma sul luogo dei fatti, oltre alle testimonianze, viene trovata una pistola scacciacani, sporca di sangue, e distrutta. Probabilmente è accaduto nel tentativo di liberarsene. Probabilmente è stata usata per intimorire. Quello che è possibile apprendere è che in mano alla giustizia, al momento sono finiti due 20enni, italiani e il papà di uno di loro, cinquantenne e di origine straniera. Risultano denunciati in stato di libertà per essere stati tra i protagonisti di questa rissa. Per uno di loro, gravemente ferito, sono stati necessari 20 giorni di prognosi.

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