Damiano Basile

di Fra. Tor.

Bastava vincere anche solo con un gol di scarto, per tentare di riaprire il tutto, ma non è andata così. Nella gara2 di finale scudetto dei playoff di serie A femminile, al Palagems di Roma la Ternana è ‘caduta’ 12 a 7 contro la Lazio. Lo scudetto è biancoceleste.

Domenica è stato il giorno della gara2 di finale scudetto femminile. Al Palagems di Roma, con calcio d’inizio alle ore 20, si sono ritrovate di fronte la Lazio e la Ternana, le dominatrici indiscusse di questa stagione in rosa. Due squadre che lo scorso 16 marzo si sono contese la coppa Italia. In quell’occasione, come negli altri tre precedenti stagionali, vinsero le biancocelesti, che ironia della sorte, domenica scorsa al pala Di Vittorio si sono imposte con lo stesso risultato (7-1) dell’epilogo della ‘Final Eight’ di Pescara.

La gara2 Proprio in virtù della gara1 in Umbria, le ragazze di David Calabria potevano giocare per due risultati su tre, per conquistare il titolo di campionesse d’Italia. Le ‘Ferelle’ di Simone Pierini, che per questa gara avevano anche ritrovato Neka squalificata sette giorni prima, hanno dato tutto per vincere e portare la serie a gara3, ma a poco sono servite le doppiette di Jessiquinha e Amparo e la tripletta di Sanchez, la gara è finita 12 a 7 per le padrone di casa.

La Lazio ha vinto 16 partite su 16 sul parquet di casa e in particolare la sua stagione è stata comunque costellata di successi, ad eccezione dei quarti di finale della ‘Final Eight’ di coppa Italia, dove comunque all’1 a 1 dei tempi regolamentari seguì una vittoria ai rigori. Nei due precedenti in regular season, la Ternana è stata sconfitta 6 a 2 e 7 a 0.

La stagione Solo la Lazio, a ben vedere – ha piegato le rossoverdi sia in Coppa Italia che in campionato – si è dimostrata più forte della Ternana Futsal, che in questa stagione ha decisamente migliorato il piazzamento ottenuto in quella passata, tanto da conquistare il diritto a coltivare il ‘sogno’ fino alla fine. Un sogno che solo una compagine oggettivamente più forte ed esperta le ha impedito di trasformare in realtà.

Le dichiarazioni Il direttore sportivo, Damiano Basile, si sfoga dopo la partita: «Finisce qua la mia avventura da direttore sportivo alla Ternana futsal femminile, dopo una grandissima di tutte le mie ragazze e aver visto più di duecento persone andare a Roma dopo una sconfitta pesante in gara 1. Sono molto felice di quello che si è creato in due anni a Terni perché tutti hanno capito cosa può dare una città del genere e i ternani. Lascio in buone mani quella che sarà la Ternana femminile del futuro perché chi mi sostituirà lavorerà con passione e competenza come ho fatto io, soprattutto rimarrà mio padre alla guida perché lui è l’unico vero presidente di un calcio che non c’è più, peccato non aver ripreso lo stile».

Il progetto «Da domani – aggiunge Basile – non mi occuperò più né del mercato per costruire la squadra né dell’organizzazione, anche se chi sta lavorando già da giorni vedrete che non vi deluderà. Mi occuperò invece del grande progetto che da questa estate vedrà il via prima sulla carta e poi materialmente, insomma avrò il mio bel da fare sempre per Terni e per i colori rossoverdi». Un post scriptum: «Chiunque metta una maglia, una tuta o una giacca con lo stemma della Ternana Femminile il prossimo anno lo faccia tenendo a mente solo una cosa: Non per te, ma per la gente».

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