di Mattia Farinacci
La prima di Breda al ritorno sulla panchina rossoverde è di quelle agrodolci. Come accaduto spesso nelle prime 12 partite infatti, la Ternana semina ma raccoglie poco, e il gol del pareggio spezzino al 91′ condanna i rossoverdi a rimanere all’ultimo posto. Le Fere avrebbero meritato certamente di più, come conferma lo stesso mister: «La vittoria sarebbe stata sicuramente meritata. È un campo sempre tosto, ma abbiamo fatto la nostra partita come atteggiamento. Peccato perché se facciamo il 3-1 è un’altra storia. Ci sono comunque tanti spunti positivi su cui lavorare. Rimaniamo là ma consapevoli di avere valori. Con questa squadra non possiamo essere ultimi, guardiamo avanti».
La squadra Nonostante la gioia della vittoria strozzata in gola, diverse le indicazioni positive: «Parto dalla disponibilità dei ragazzi, anche perché non è la prima volta che la Ternana fa una buona prestazione e raccoglie poco. Non c’è da cullarsi comunque perché siamo ultimi e dobbiamo venirne fuori consapevoli che ci sono qualità ma anche che quello che abbiamo fatto finora non basta». Tanto il lavoro svolto in settimana, compreso quello sulle situazioni che hanno portato alle due reti rossoverdi: «Abbiamo lavorato sui calci piazzati come su tante altre cose. Sapevamo che potevamo utilizzarli. Dobbiamo migliorare sulle transizioni perché se impariamo a fare 2/3 cose possiamo essere veramente pericolosi davanti, come nel primo tempo». Nel mentre, i campionati si fermano per la sosta nazionali e mister Breda avrà tempo e modo di ‘forgiare’ la squadra secondo le sue idee: «La sosta viene anche al momento giusto. Oggi l’idea era di utilizzare le cose buone che c’erano e portare delle modifiche, come la posizione di Falletti. Ci sono risposte che mi sono piaciute ma valuteremo nelle prossime settimane se aggiungere o continuare: la prestazione c’è stata e vedremo se apportare altre ‘codifiche’».