di Giulio Nardi
Da 38 anni è diventato è il simbolo di una squadra, il nome di uno stadio importante e una ragione in più per non tradire mai la maglia del Grifo. Lo ha scritto recentemente anche Giuseppe Rizzo, centrocampista di grande generosità dell’attuale Perugia di Bisoli: «Il destino non mi ha permesso di vederti giocare, ma quella maglia numero 8 che indosso ogni partita è anche per te… Mi impegnerò per onorarla sempre, come avresti fatto tu, sperando di contribuire così al tuo ricordo! Ciao Renato». Questa è l’energia e il trasporto che il fascino della maglia numero 8 di Renato Curi riesce ancora trasmettere a chi oggi gioca per questa città.
Sport e solidarietà A Lidarno, nel giorno del trentottesimo anniversario della sua morte, Renato Curi è stato ricordato in uno splendido incontro dedicato alla valorizzazione dei sani principi dello sport e del volontariato, organizzato dall’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) di Perugia nel centro sportivo della frazione del capoluogo umbro dove è stata proposta anche la proiezione del filmato dedicato al giocatore del Grifo, morto in campo il 30 ottobre 1977 durante una partita con la Juventus. Proprio quella Juve alla quale Curi rifilò il gol decisivo che consegnò lo scudetto al Torino nel 1976.
Premi e riconoscimenti Il programma del «Renato Curi day», ha previsto, alla presenza dei figli di Curi, Sabrina e Renatino, la consueta cerimonia di premiazione nell’ambito di chi si è adoperato in nome del grande giocatore del Perugia, in ambito sociale e giornalistico. Premiato Leonardo Cenci, infaticabile nella sua grande promozione della solidarietà con l’associazione “Avanti Tutta”, mentre per la sezione giornalismo il riconoscimento è andato a Pasquale Punzi che ha curato il filmato proiettato nel grande appuntamento di Lidarno e che ha seguito la storia di Curi nella sua avventura biancorossa. Non sono mancati ex grifoni come Franco Vannini e sportivi che onorano ancora oggi la memoria di Renato Curi come Silvia Tamburi dell’Atletica Avis Perugia, premiata per la sezione Sport. Era presente anche il presidente del Consiglio Comunale di Perugia, Leonardo Varasano.
L’emozione dei tifosi Per chi come Claudio Giulietti ha dedicato una vita al Perugia e ha visto giocare Renato Curi, la giornata di Lidarno ha avuto un significato unico: «Sono state emozioni indescrivibili – racconta il rappresentante storico della tifoseria del Grifo – la serata di Lidarno è culminata nel filmato eccezionale in ricordo di Renato. La presenza di entrambi i figli, inoltre, ha reso magico l’evento, per noi tifosi è stata una legittimazione di un lavoro ed un percorso di memoria storica che dura da decenni»
Messa per Curi Nella giornata di martedì alle 17,30 verrà celebrata una messa in onore di Renato Curi nel piazzale antistante gli spogliatoi dello Stadio intitolato al grande giocatore del Perugia .