di Giulio Nardi

È tempo di bilanci per il presidente del Perugia  Massimiliano Santopadre che mercoledì ha voluto salutare i giornalisti nel tradizionale appuntamento di fine anno per brindare al 2016 con la società al completo. Erano presenti alla conferenza stampa dello stadio Curi anche il vice-presidente Stefano Cruciani, il direttore generale Mauro Lucarini e il responsabile del settore giovanile biancorosso Giovanni Guerri. Il patron del Grifo ha ripercorso a ritroso alcune delle fasi più importanti del girone d’andata dell’attuale campionato, soffermandosi anche sulla vittoria del derby: «Sicuramente – ha ammesso Santopadre – la vittoria contro la Ternana è stato il momento più bello perchè ovviamente è una partita diversa da tutte le altre. Non tanto per la rivalità con la Ternana ma per la felicità dei tifosi. Il loro entusiasmo mi da gioia».

L’allenatore Dopo qualche patema d’animo in avvio di stagione, Santopadre ha ormai acquisito piena fiducia  in Pierpaolo Bisoli che sta rispettando le richieste della società.  «Io stimo moltissimo Bisoli – ha chiarito il numero uno del club di Pian di Massiano – e spero che si rimanga amici anche dopo questa esperienza che spero possa essere la più lunga possibile. Lui è un grande motivatore, è una persona semplice e un ottimo lavoratore. Abbiamo avuto modo di confrontarci in modo costruttivo anche sui suoi errori. C’è un lavoro di “équipe” tra me, Goretti e Bisoli. Il tecnico è arrivato a determinate scelte e ad un cambio tattico, ma adesso non ci deve essere il vincolo del nuovo modulo. L’importante è trovare il modo di far vincere il Perugia. Il tecnico decide da solo senza sentire nessuno, lui non è un integralista e sa cambiare le sue idee».

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Marilungo Inevitabili i riferimenti al calciomercato che sta per aprire i battenti: «L’importante è prendere giocatori che hanno l’assoluta convinzione di vestire i colori della nostra squadra, è importante capire il loro atteggiamento mentale. C’è un interesse della società per l’attaccante del Lanciano Marilungo, l’interesse è reciproco, ma al momento è una situazione che richiede altro tempo e bisogna capire cosa il ragazzo si aspetta da noi. Dobbiamo agire con molta attenzione e voglio pensare soprattutto agli equilibri dello spogliatoio».

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Deluso da Lanzafame «Il giocatore Davide Lanzafame  mi ha chiesto di cambiare aria, nessuno ha le manette e quindi cercherò di accontentare la volontà del giocatore che rimane un elemento molto importante. Però è anche vero che c’è un contratto che va considerato e quindi, così come noi onoriamo gli accordi, anche i giocatori devono rispettare a loro volta quanto è stato firmato. Quindi l’augurio è che si possa trovare una soluzione che possa accontentare tutti». Il presidente, sollecitato dalle domande, ha anche ammesso di non aver gradito la decisione del giocatore: «Umanamente sono deluso da Lanzafame, anche se mi metto nei panni del calciatore che è rimasto fuori dal progetto. È pur vero però che ha fatto 13 presenze da titolare, ma lui vuole essere sempre al centro dell’attenzione».

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Ardemagni-Di Carmine Sull’attacco non si discute, Santopadre non ha dubbi: «Abbiamo uno degli attacchi più importanti della serie B, la coppia composta da Ardemagni  e di Carmine  ha totalizzato insieme 9 gol più un paio annullati e qualche palo che si aggiungono a tre traverse. Quindi i due ragazzi  rimarrano qui.  Anche Spinazzola non si muoverà da Perugia e sta con noi al cento per cento fino a giugno: il ragazzo dopo diverso tempo si trova in un contesto che lo fa sentire importante e dove può sviluppare le sue potenzialità».

SPETTATORI, LEGGERA FLESSIONE PER PERUGIA E TERNANA

Le giovani promesse Non poteva mancare l’occasione per esprimere anche la soddisfazione per i risultati del settore giovanile con la clamorosa “escalation” in prima squadra di giocatori come Drolè e Zebli. «I nostri giovani – ha precisato il presidente biancorosso – hanno attirato molte attenzioni anche se non ci sono stati contatti. Tra l’altro io voglio aumentare il punteggio in classifica perché voglio mantenere i giocatori migliori. Per questo motivo quindi fino a giugno non si tocca niente. Noi vogliamo fare mercato per arricchire e non per stravolgere. Sarà un mercato con l’intenzione di migliorare ma con molta attenzione.Questa squadra era completamente nuova con un tecnico nuovo e con tanti giovani da lanciare. Per noi la rosa valeva già da inizio campionato perché eravamo già consapevoli della forza di giocatori come Zebli e Drolè. L’esplosione di questi ragazzi è stata facilità anche dalla mancanza di giocatori esperti che probabilmente avrebbero chiuso questi ragazzi».

IL PUNTO SULLA SERIE B E I VOTI A PERUGIA E TERNANA

Museo del Grifo Al termine della conferenza stampa, il presidente Santopadre ha voluto ribadire l’importanza del progetto finalizzato alla realizzazione di un vero e proprio museo della storia del Perugia: «Inaugureremo il museo entro la stagione di quest’anno – ha ribadito il presidente – e credo molto in questa novità perché il museo rimarrà al Perugia. È un elemento in più per migliorare l’immagine della società e aumentare l’entusiasmo. Il progetto in sostanza è quello di rilanciare la struttura a 360 gradi. Io vorrei realizzare una struttura meravigliosa che rimarrà alla città di Perugia ed è un modo per ricompensare le persone che mi vogliono bene. Sto facendo tutto questo pensando naturalmente anche ai risultati della prima squadra».