di Daniele Bovi
«Il quadro preciso del Perugia del futuro c’è». Parola di Alvaro Arcipreti, direttore dell’area tecnica biancorossa che venerdì pomeriggio, insieme ai giornalisti, ha fatto il punto sulle strategie di mercato. «A differenza dell’anno scorso – dice – abbiamo detto meno “bugie” perché stavolta è vero che confermiamo molto». Il nucleo dal quale ripartire per fare un campionato di vetice c’è: in porta, confermato Giordano, la prossima settimana arriverà con tutta probabilità Bremec dal Taranto. Venerdì c’è stato un colloquio telefonico con il suo procuratore e a breve si dovrebbe chiudere l’accordo: «E’ vero – risponde Arcipreti – l’interessamento della Reggina ci può essere ma lui è “sensibile” alla nostra proposta. Nei prossimi giorni ci vediamo e vedremo cosa succederà. Comunque sia, se non arriverà Bremec arriverà un altro portiere all’altezza. Zandrini e Ginestra? Ottimi nomi, ma magari sarà un altro».
Cacioli e Russo ok In difesa si riparte poi, oltre che da Anania, da Cacioli e Russo che proprio venerdì hanno ufficializzato la loro permanenza a Perugia, mentre per capire il futuro di Pupeschi, di proprietà dell’Empoli, bisognerà attendere lo spareggio tra la società toscana e il Vicenza. Zanchi è confermato ma c’è un però legato alla questione dei sottoquota. Al momento la Lega non ha stabilito se, per ottenere le contribuzioni, il prossimo anno dovranno essere schierati obbligatoriamente due ’92 oppure un ’91 e un ’92. Se passasse la prima soluzione (la società auspica di sapere qualcosa di più preciso intorno alla metà di giugno), Arcipreti fa intuire che anche la situazione di Pupeschi e Zanchi (entrambi classe ’91) potrebbe essere rivista: «A quel punto – ha detto – le aspettative di mercato si potrebbero modificare. Tra le due opzioni c’è molta differenza». Ecco perché, in attesa di capire, «rallenteremo un po’ la nostra attività».
Il centrocampo E mentre in difesa Borghetti sembra destinato all’addio, a centrocampo le certezze rispondono ai nomi di Carloto, Benedetti e Ferri Marini con Borgese, uno dei pilastri dell’ultimo biennio, che potrebbe salutare. In mezzo al campo, considerato da Arcipreti un reparto fondamentale per costruire un’altra stagione di successi, «arriverà un elemento di spessore e un giovane molto interesante». Altra pedina fondamentale è Moscati, di proprietà del Livorno: a breve le società torneranno a vedersi dopo il summit dei giorni scorsi ma le basi per un altro anno in biancorosso sembrano esserci tutte. Gucci e Giuliacci poi, di proprietà del Perugia, saranno mandati a giocare in altre squadre così come l’attuale secondo portiere Despucches. Per Ettore Padovani invece la porta non è completamente chiusa: «Nei prossimi giorni – ha detto Arcipreti – parleremo con il suo procuratore Donato Di Campli».
L’attacco In attacco il perno rimane il capitano, Gianpiero Clemente, che attende di sapere quali saranno i propri compagni di reparto. Con Pietro Balistreri la società si incontrerà la prossima settimana. Il giocatore è di proprietà del Campobasso, c’è un diritto di riscatto giudicato accessibile «ma dovremo fare considerazioni economiche e tecniche, il discorso è aperto a tutte le possibilità. Per noi Pietro è stato un giocatore determinante». Il destino di «Bali» è legato a quello di Romano Tozzi Borsoi, «un giocatore – dice Arcipreti – che non ha dato quanto ci aspettavamo ma io confido nella sua sete di riscatto». Sul piatto c’è una proposta da valutare, probabilmente legata ad una riduzione dell’ingaggio.
TB si scalda Fatto sta che Tozzi Borsoi ha già parlato a lungo con il nuovo preparatore atletico: «Vuole mettersi subito nella giusta condizione fisico-tecnica – spiega il direttore – per dimostrare chi è». Il discorso è anche numerico, con la società a caccia di una punta centrale dotata di fisicità e talento: «Sforzini? Per noi – risponde Arcipreti – sarebbe un giocatore ideale ma visto quello che ha fatto quest’anno credo sia fuori mercato». Di sicuro, almeno sulla carta, l’intenzione è di partire per il ritiro con la squadra già fatta: «Gli anni scorsi – conlude Arcipreti – abbiamo sbagliato poco, quest’anno speriamo di non sbagliare niente».
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