Toscano aveva chiesto grinta e determinazione, aveva chiesto uno sforzo maggiore di quello sopportato in casa contro il Cagliari, ma il cambio di passo allo stadio Braglia non c’è stato da parte dei rossoverdi e l’amministratore unico, alla luce della prestazione, non è per niente tenero nelle dichiarazioni a fine match.
Simone Longarini «Sono davvero deluso per la sconfitta subita dalla squadra a Modena,– si legge sul sito della Ternana in una nota a firma Longarini – ma soprattutto per l’atteggiamento tenuto in campo. Mi attendevo un gruppo grintoso ed agguerrito dopo il pareggio ottenuto in extremis contro il Cagliari ed invece ho visto una squadra con un atteggiamento di sufficienza e di presunzione, specialmente dopo essere rimasti in superiorità numerica, come se tutti avessero la consapevolezza che sarebbe stato facile portare a casa i tre punti. I fatti hanno dimostrato il contrario. Abbiamo costruito un gruppo forte e solido in tutti i reparti, secondo le indicazioni tecniche ricevute: così non ci siamo! Ora basta, è giunto il momento di tirare fuori gli attributi. Contro il Livorno la Ternana avrà a disposizione un solo risultato: la vittoria. Se così non dovesse essere, mi regolerò di conseguenza».
Conseguenze Suona come un ultimatum quello lanciato da Longarini venerdì sera dopo la partita contro i gialloblu e visto il climax ascendente di azioni messe in campo dal figlio del patron, che è passato dal non mostrarsi, ad assumere un ruolo centrale per la società, utilizzando anche un panno umido per eliminare la ‘polvere’ che sbiadiva i colori rossoverdi, c’è da aspettarsi davvero che se contro il Livorno la squadra non riuscisse a fare bottino pieno, possa scattare un provvedimento. Da quando il giovane Longarini ha scelto di mettersi in gioco veramente, la società è stata pressoché rivoluzionata in ogni sua parte, persino nel marketing. Ora, l’avvertimento dell’amministratore lascia poco spazio all’interpretazione: il messaggio è rivolto al Cannibale e trilla come un «O ‘divori’ i toscani nell’incontro di lunedì sera, o sei fuori».