di Mario Mariano

Il Perugia che non ti aspetti. Quando tutto sembrava accanirsi contro il Grifo, ecco la resurrezione che non ti aspetti! C’erano da assorbire le sconfitte, le polemiche , le contraddizioni figlie di un calcio-mercato fatto di tante ipotesi e di qualche certezza. Contro l’avversario più temibile, nel momento più nero della stagione, c’è scappata la sorpresa. Però attenzione: il Perugia non ha merito i tre punti, li ha strameritati; perché li ha sudati. Li ha ottenuti con una prestazione esemplare, che fa a pugni con tante altre precedenti. Ed allora viene da chiedersi, qual’è il vero spirito di questa squadra? Quale il modulo che preferisce? Qual è il vero Bisoli, quello che cerca alibi anche quando non ve ne sono, oppure quello che in una situazione difficile tira fuori dal cilindro una strategia sul campo della capolista, che si rivela fondamentale?

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CROTONE-PERUGIA: LA CRONACA

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Bisoli sorprende tutti, togliendo un uomo a centro campo, e aggiungendone uno in difesa, azzeccando la posizione di Zebli e tante altre cose, che sono state alla base di una vittoria convincente. A volte mischiare le carte serve eccome! Il merito maggiore di Bisoli è stato quello di non dare punti di riferimento, di chiedere ai suoi una prestazione sopra le righe nel momento di maggiori polemiche, quando tutti sono sembrati con la valigia in mano, o quanto meno sotto esame. In una settimana è cambiato anche il modo di stare in campo; nessuna sudditanza contro la capolista, una partita dai contenuti tecnici, tattici importanti, e di tanto, tanto agonismo. Impossibile dare una spiegazione di un così clamoroso ribaltamento. Piuttosto si deve pensare alla capacità dell’allenatore e del gruppo di saper fare quadrato quando tutto sembrava andare storto e questa è davvero una dimostrazione di carattere. Darne conto è un obbligo ed un dovere per chi commenta ciò che vede, senza pregiudizi o tesi precostituite. Tanto di cappello al Perugia di Crotone, in emergenza quanto si vuole, ma mai così efficace e volitivo. Anche i due nuovi acquisti hanno contribuito al successo, più Milos, apparso rinato anche lui, che Bianchi. Che però ha avuto il merito di segnare alla…Rossi, naturalmente Pablito.

LE INTERVISTE

Rosati: Decisivo nella ripresa, grazie al piazzamento e alla organizzazione della difesa. La maglia nera che è costretto a cambiare, non c’entra nulla. E’ stata la sua freddezza ad aiutarlo nei momenti topici. Voto: 7

Mancini: Confermato e recuperato. Di lui piace il fatto che non arretra di un centimetro. A volte usa anche i modi spicci, che per difensore sono un valore aggiunto. Voto: 6.5

Volta: Basterebbe l’intervento alla Nesta in zona recupero, per applaudirlo. Ma poi c’è il gol e poi ci sono tante altre situazioni, che lui gestisce al meglio. Alla fine è il migliore nonostante una schiacciata di mano non vista dall’arbitro. Voto: 7.5

Rossi: Certo non si segnala per il solo “giallo“ della partita. Diligente, volitivo, affatto frastornato dalle tante voci di mercato che lo vogliono in partenza. Voto: 6.5

Milos: Un solo neo: si fa sovrastare da Zampano in occasione del gol del Crotone. Ma anche lui è in grande spolvero, addirittura innesca gli attacchi con cross al bacio. Voto: 6.5 (40′ st Alhassan: fa capire che Bisoli ora può contare anche su di lui. Voto: ng)

Del Prete: Da ex infortunato sorprende per efficienza atletica, simile a quella delle giornate migliori. Una spina nel fianco della difesa calabrese. Cross, assist, e…diversi quasi gol. Voto: 7

Zebli: Supera la metà campo 2-3 volte. Si piazza davanti alla difesa a fare il guastatore, ad uncinare palloni, a rincorrere tutti. Un muro. Fondamentale nel contenere il tentativo di recupero del Crotone. Voto: 7+

Taddei: Bisoli lo conferma giustamente, perché ha colto la sua utilità tattica. Tra i migliori del primo tempo, e la traversa centrata da trenta metri, meritava migliore fortuna. Voto: 6.5 (dal 10′ st Della Rocca: non se la prende perché parte dalla panchina. Entra subito in partita, e diventa protagonista, spezzando il gioco avversario e lanciando i compagni. Voto: 6.5)

Spinazzola: Torna a fare il jolly; imprendibile per tutti perché si sposta su tutto il fronte. Potrebbe anche andare in gol, ma sarebbe stata troppa grazia. Trattenerlo, viste le richieste della Serie A sarebbe già un buon risultato. Voto: 7

Bianchi: Un gol di rapina ed una traversa che grida vendetta, perché avrebbe dovuto schiacciare il pallone, invece che indirizzarlo in alto. Dopo il successo personale, riesce persino a sbloccarsi e a scambiare il pallone con i compagni. Voto: 6+

Di Carmine: Decisivo in area con assist preziosi, un lavoro importante tra le linee. Voto: 6.5 (dal 42′ st Ardemagni: chissà se avrà indossato con la maglia del Grifo per l’ultima volta. Voto: ng)

Bisoli: Mantiene la calma in panchina più di quanto si possa immaginare, conoscendone l’indole ed il momento delicato della squadra. E questo è già un grande merito. Indovina le scelte iniziali, che creano scompiglio nel Crotone, imbattuto da ventuno partite. Dargli merito del successo è sacrosanto, perché non era facile mantenere nervi saldi in una situazione tanto complessa. Adesso però non si pensi che il silenzio stampa porti fortuna. Voto: 7